ASTI Si erano conosciuti tre anni prima ma, ben presto, la convivenza si era mutata in un rapporto persecutorio fatto di percosse – un trauma cranico e svariate lesioni su braccia e dorso – e altre vessazioni, anche economiche. La vittima, una libera professionista residente in città, anche grazie ai medici dell’ospedale, aveva raccontato l’accaduto agli inquirenti che, con l’attivazione del Codice rosso – la procedura che snellisce i tempi di giudizio per chi usa violenza contro le donne – avevano allontanato dall’abitazione il convivente.
Questi, un uomo che aveva alle spalle otto anni di carcere per traffico di droga in America latina, aveva proseguito con le chiamate: il comportamento ha motivato un inasprimento delle misure cautelari con la collocazione agli arresti domiciliari fuori regione, in attesa di giudizio, unitamente al regime di sorveglianza speciale.
Davide Gallesio