Vendeva mascherine con certificazioni fasulle: denunciato un astigiano

Vendeva mascherine con certificazioni fasulle: denunciato un astigiano

ASTI Smerciava a cinque euro il pezzo mascherine senza elevate capacità di filtraggio importate dalla Cina e classificate, con false attestazioni, come esemplari della categoria Ffp2 (fra le migliori per capacità di schermatura). Con questo artificio un grossista italiano residente in città ha venduto più di 150mila mascherine in tutta Italia a rivenditori che le avrebbero immesse in commercio, se il nucleo astigiano della Guardia di finanza non avesse smascherato il raggiro.

L’operazione, spiega il tenente colonnello Fabrizio Notaro era iniziata nei primi mesi del lockdown, «con una serie di accertamenti su alcuni flussi commerciali anomali di dispositivi dei quali c’era penuria sul mercato». L’uomo è stato denunciato per il reato di frode in commercio, imputazione che la legge punisce con pene carcerarie fino a 2 anni e ammende da oltre 2mila euro: il valore della merce sequestrata dalle fiamme gialle supera i 300mila euro.

«Successivi test, svolti nei laboratori del politecnico di Torino ci hanno permesso di accertare capacità di filtraggio inferiori anche agli standard esistenti in Cina», conclude Notaro «abbiamo appurato che la documentazione che accompagnava la merce non era veritiera».

Davide Gallesio

Banner Gazzetta d'Alba