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Un registro dei percorsi per il ciclismo fuoristrada, al via il progetto regionale

Tra i filari attorno a Cossano Belbo c’è la gran fondo Pedalanghe

La REGIONE PIEMONTE intende istituire un registro regionale dei sentieri idonei al ciclismo fuoristrada per rilevare e rendere pubblica la rete esistente di percorsi, nonché individuarne la gestione e la manutenzione, il tutto attraverso interventi a basso impatto ambientale. L’obiettivo è quello di promuovere il turismo ecosostenibile, valorizzare i percorsi e tutelare il comparto: dai proprietari dei terreni ai gestori dei percorsi, agli utilizzatori. Una proposta di legge, presentata dal vicepresidente del Consiglio regionale del Piemonte, Franco Graglia, che si attendeva da molto tempo per mappare, promuovere e tutelare il sistema dei percorsi escursionistici.

«Già motore di un’economia importante per il nostro territorio», spiega il sindaco di Cossano Belbo, Luca Luigi Tosa, «questa disciplina sportiva potrà contare su una mappa dei percorsi per conservare e valorizzare quelli già esistenti, ma anche per realizzarne dei nuovi, per una rete di vie fruibili dai ciclisti, finalizzata anche allo sviluppo del turismo ecosostenibile». La proposta, elaborata con l’avvocato Angelo Porta di Canelli, è stata avallata da varie associazioni sportive della valle Belbo (Pedale canellese, Trail area Alta Langa e Polisportiva di Rocchetta Belbo, Sport e turismo in Langa di Castino e Lande bike riders di Acqui Terme), oltre che dai sindaci di Castino (Enrico Paroldo), Cessole (Pier Augusto Ceretti), Cossano Belbo (Luca Luigi Tosa) e Rocchetta Belbo (Valter Sandri).

Fabio Gallina

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