Vezza: assegnato a Prisca Ojok Auma il titolo di Una donna in gamba

Vezza: assegnato a Prisca Ojok Auma il titolo di Una donna in gamba

VEZZA Ormai da trent’anni le donne di Vezza, festeggiano l’8 marzo in un modo solidale e hanno istituito il premio Una donna in gamba. Quest’anno il riconoscimento è stato assegnato all’ugandese Prisca Ojok Auma, che purtroppo, a causa della pandemia, non ha potuto ritirarlo. Le donne di Vezza e il sindaco Carla Bonino non si sono scoraggiate e hanno fatto pervenire alle maggiorenni di Vezza 1.019 lettere per spiegare l’iniziativa. «Sono arrivate già diverse risposte nella buca delle lettere davanti al Municipio. Raccoglieremo le offerte sino al 31 marzo. Anche il gruppo dei donatori di sangue ha preannunciato un’offerta di 500 euro», afferma Bonino.

Ma perché il premio a Prisca? Raccontano Severino Marcato e Loredana Ninetti: «Da diversi anni collaboriamo alle iniziative di Prisca dopo averlaincontrata prima in Uganda e poi ad Alba, dove l’abbiamo invitata a far conoscere la tragedia dei bambini soldato e delle bambine fatte diventare loro schiave». I numeri sono impressionanti, con trentamila rapimenti e altrettanti morti in una guerriglia durata 25 anni e raccontata nel libro I bambini della notte, di Maria Pia Bonanate e Francesco Bevilacqua. Anche nella famiglia di Prisca ci sono stati dieci morti. Prisca è riuscita a venire in Italia con l’aiuto dei missionari comboniani. Dopo la fine della guerra, nel 2007, è stata invitata a tornare a Kalongo per aiutare le migliaia di ragazzi e bambini nati dalla violenza. In casa sua ha ospitato 40 orfani e molti ragazzi che, con gli aiuti della cooperazione italiana e anche degli albesi, hanno potuto studiare e trovare lavoro. «Da Alba abbiamo inviato aiuti, tra cui due trattori per poter dissodare un bel pezzo di savana e coltivare quanto serve», aggiungono Marcato e Ninetti.

In memoria di questa tragedia i missionari vogliono costruire una piccola cappella sulla strada da Kalongo a Gulu, a ricordo dei morti e delle pandemie come l’Aids e il Covid-19. Aggiunge il sindaco Bonino: «Per questo abbiamo voluto dedicare il nostro premio a una donna che, in una tragedia immane, non si è persa di coraggio e ha saputo aiutare concretamente la sua popolazione grazie agli amici di Langa e Roero». In Municipio a Vezza si possono acquistare il libro I bambini della notte (15 euro) e creme fatte con materie prime dell’Uganda. Il ricavato sarà inviato a Prisca per le sue iniziative a Kalongo.

s.m.

Banner Gazzetta d'Alba