Dall’Asta mondiale del tartufo bianco d’Alba del 2020 40mila euro alla fondazione Nuovo ospedale

ALBA L’Enoteca regionale piemontese Cavour ha consegnato, sabato 19 giugno,  l’ultima tranche dei contributi benefici raccolti durante l’Asta mondiale del tartufo bianco d’Alba svoltasi al castello di Grinzane Cavour lo scorso autunno. Il presidente dell’Enoteca Roberto Bodrito e una rappresentanza del Consiglio di amministrazione con il vice presidente Gianfranco Garau e il direttore Marco Scuderi hanno consegnato la ragguardevole cifra di 40mila euro al presidente della fondazione Nuovo ospedale Alba Bra, Bruno Ceretto, a margine dell’Assemblea annuale della Onlus organizzata presso l’ospedale di Verduno.

I fondi sono destinati a coprire le spese dell’ospitalità dei giovani medici specializzandi operativi nei reparti Covid-19 di Verduno durante le fasi più critiche della pandemia.Dall'Asta mondiale del tartufo bianco d'Alba del 2020 40mila euro alla fondazione Nuovo ospedale

«È per noi motivo di orgoglio e soddisfazione – ha dichiarato Bodrito – poter intervenire a supporto di una realtà così importante come la fondazione e per una finalità così nobile. Grazie alla preziosa collaborazione con il Consiglio direttivo, ai sindaci Carlo Bo e Gianfranco Garau e all’operatività dell’Associazione commercianti, siamo felici di essere riusciti a organizzare l’Asta pur in piena fase pandemica, contribuendo così a sostenere iniziative solidali in Italia e nel mondo».

In precedenza, i proventi dell’Asta 2020 hanno generato altre donazioni: 5mila euro – in collaborazione con l’Associazione commercianti albesi – sono stati attribuiti a due attività dell’Alta Valle Tanaro e della Valle Vermenagna danneggiate dall’alluvione di inizio ottobre 2020 e un assegno da 2.500 euro è andato all’Avis di Alba.

Banner Gazzetta d'Alba