Amici e conoscenti lo credono scomparso dopo aver letto articoli sui giornali

Conoscenti e amici lo credevano scomparso dopo alcuni articoli letti sui giornali
Nella foto Maurizio Vico

GUARENE «Per giorni ho ricevuto chiamate sul mio cellulare, le persone che mi conoscono, e sono molte perché faccio l’impresario edile, volevano avere informazioni e rassicurazioni. Temevano che fossi io la persona allontanatasi da casa facendo perdere le sue tracce: dovevo spiegare loro che stavo bene».

A parlare è Maurizio Vico protagonista di una vicenda di sapore pirandelliano: i suoi conoscenti hanno creduto che si fosse dileguato abbandonando la moglie, come il protagonista del Fu Mattia Pascal. Cinquant’anni, nella vita di tutti i giorni è un costruttore: originario di Vezza d’Alba, da 17 anni risiede nel centro roerino dove gestisce, assieme alla moglie, anche un’agenzia immobiliare.

Martedì 15 giugno, quando i giornali (fra i quali Gazzetta) hanno annunciato l’allontanamento volontario di un imprenditore residente a Vezza d’Alba, il suo telefono ha iniziato a squillare senza sosta. «I dati combaciavano, le aree di origine e residenza pure,  non c’erano le iniziali e così molti devono aver pensato a me, leggendo gli articoli», riprende Maurizio. Il risultato? «Ancora oggi c’è gente che mi contatta per avere notizie. Vorrei rassicurare tutti quanti: la persona della quale si è parlato non sono io». Fortunatamente anche l’uomo di 57 anni, che aveva tentato di far perdere le sue tracce è tornato a casa, giovedì 17 giugno.

Davide Gallesio

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