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Albesi in concerto a Saint-Pons, paese da cui provenivano i nonni del Cottolengo

Cinque albesi in concerto a Saint-Pons, paese da cui provenivano i nonni del Cottolengo 1

BRA Quest’anno per il secondo anno consecutivo non si è svolta a Saint-Pons, la Fete de la moisson,  nel paese dell’Ubaye legato a Bra da un patto d’amicizia in onore del Cottolengo (da quel villaggio provenivano i nonni del santo), per via delle strette norme sanitarie del governo francese.

Della festa tradizionale sono rimasti solo due appuntamenti: il venerdì sera una conferenza sull’emigrazione dall’Ubaye verso il Piemonte e al sabato pomeriggio il concerto nella millenaria chiesa dedicata a san Pons. Parliamo del concerto, poiché per la seconda volta consecutiva, l’altra volta fu nell’agosto 2019, cinque albesi sono stati invitati a prendere parte al concerto, dove ha partecipato anche la corale di Barcellonette.

Federica, Tiziana, Cesare e due Marco si sono resi protagonisti di una bella esibizione che poi dopo cena è continuata nella salle de fete del Comune della Provenza. Ai cinque protagonisti sono andati i complimenti del sindaco Dominque Okroglik e dei francesi che hanno assistito all’esibizione. I cinque musicisti saranno poi inoltre protagonisti alla serata Slow food del 17 settembre. La musica unisce e tra canti e balli si è rafforzata l’amicizia tra Italia e Francia. Intanto proseguono i lavori alla cappella che sorge vicino alla casa ormai distrutta da dove provenivano i nonni del Cottolengo. La cappella sarà dedicata al santo della carità e Paul Burrelly (nella foto)  e Jean Francois Garcin con l’associazione Le fil d’Arianne sperano presto di terminarla.

Lino Ferrero 

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