LUTTO Marisa Fenoglio, la scrittrice albese sorella di Beppe e di Walter Fenoglio, è morta ieri. Aveva 88 anni ed era vedova di Giuseppe Faussone, il dirigente scelto da Michele Ferrero per guidare l’azienda in Germania, dallo stabilimento di Stadtallendorf, in Assia, nel 1956. Tornava di frequente ad Alba e lo avrebbe fatto di nuovo presto, in occasione del centenario del fratello, l’anno prossimo: era membro del comitato promotore delle celebrazioni.
Marisa Fenoglio pubblicò il primo libro nel 1995, con Sellerio. È Casa Fenoglio, ritratto di famiglia al quale fece seguito, due anni dopo, Vivere altrove, romanzo auitobiografico dedicato alle vicende e ai sentimenti di un’emigrazione per certi versi privilegiata ma non per questo meno lacerante. Dal testo è stato tratto anche un adattamento teatrale messo in scena a Berlino. Le sue ultime opere sono state Mai senza una donna, Viaggio privato (Araba Fenice). Ha scritto e pubblicato racconti in tedesco ed è autrice anche di un dramma radiofonico. Nel 2012 è uscito Il ritorno impossibile, edito da Nutrimenti. Marisa Fenoglio lascia i figli Alberto, Silvia e Paolo.
