Ultime notizie

Furbetti dei buoni spesa: nove persone denunciate in val Bormida

Furbetti dei buoni spesa: nove persone denunciate in val Bormida

CAIRO MONTENOTTE Ci sono anche nove persone, residenti nei Comuni della val Bormida fra le 299 deferite alla Procura di Savona, dalla tenenza locale della Guardia di finanza, per raggiri sui bonus spesa, erogati dagli enti locali, nei mesi di maggiore intensità dell’ondata pandemica.

Diversi gli espedienti utilizzati, dagli indagati, per fornire un quadro patrimoniale non veritiero, superando le verifiche degli enti locali, incaricati di erogare i sussidi: cinque di loro avevano omesso dalle dichiarazioni depositi bancari per un ammontare di 75mila euro, mentre una coppia ha evitato di menzionare, le entrate dalla cassa integrazione di uno dei due, presentando due istanze per i ticket, in seguito approvate. Cumulava due ammortizzatori sociali, la cassa integrazione e il Reddito di cittadinanza, un altro dei denunciati, che aveva avuto accesso ai bonus; in un altro caso, il beneficiario dei ticket era riuscito a ottenerli da un Comune diverso da quello nel quale risiedeva.

Le verifiche condotte in val Bormida fanno parte di una più ampia operazione delle fiamme gialle di Savona, alla quale hanno preso parte anche i distaccamenti di Finale Ligure e Albenga: nel complesso sono state verificate 3.800 domande, per un ammontare di 800mila euro di contributi pubblici. Nell’Albenganese i finanzieri hanno scoperto una donna che, oltre ai buoni spesa, aveva ottenuto, dalla cassa integrazione, 37mila euro in due anni; i danni all’erario ammontano a 65mila euro.

Davide Gallesio

Banner Gazzetta d'Alba