SANTO STEFANO ROERO Sono già più di 300 le immagini raccolte e digitalizzate dalla Pro loco che, attraverso di esse, vuole raccontare e documentare la storia del paese e dei suoi abitanti. Il progetto si intitola “Public-action, ri-costruire la memoria storica del paese” e prevede di trasformare le memorie private testimoniate dalle fotografie in un sapere collettivo e di conservarle in un archivio digitale pubblico. Spiegano i membri della Pro loco: «Prima di passare nelle famiglie che hanno risposto al nostro appello ci siamo formati con il supporto dell’archivista dei beni fotografici Irene Rubiano, di Racconigi, specializzata nella ricostruzione e nel recupero della memoria storica visiva. Stiamo continuando a cercare materiale (foto o video), che rappresenti famiglie, scene di vita contadina, feste o strutture storiche, come la torre abbattuta alla fine degli anni ’80». Da gennaio l’associazione dispone anche di uno scanner digitale di alta qualità, acquistato grazie al contributo della fondazione Crc, che permette di acquisire le foto immediatamente. Mentre prosegue il lavoro di raccolta e catalogazione è già in calendario la prima esposizione, dall’11 al 19 giugno, durante la Sagra del Roero.
«In questa iniziativa non è secondario l’aspetto umano. Tante volte, nelle case di chi ci permette di copiare le fotografie, si sono creati momenti affascinanti, con racconti e narrazioni del passato in cui si rievocano ricordi, amicizie e vissuti speciali. Per questo motivo il nostro grazie, oltre che alla fondazione, va anche ai tanti fornitori di foto», concludono i promotori dell’iniziativa. La Pro loco rinnova l’appello
a scrivere all’indirizzo prolocossr@gmail.com o alla pagina Facebook Proloco Santo Stefano Roero o a telefonare al 334-11.85.762 per far avere altro materiale.
Andrea Audisio
