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La Chiesa di Bra e l’emergenza in Ucraina

Dall'asilo Maria Ausiliatrice della Moretta un aiuto per l'Ucraina

BRA La Caritas dell’arcidiocesi di Torino, come da indicazione della Conferenza episcopale italiana, ha attivato una raccolta fondi da utilizzare direttamente in Ucraina, nei Paesi di confine e per l’eventuale necessità di accoglienza di profughi in Italia.

È possibile contribuire con una donazione sul conto corrente con Iban IT06D 06085 30370 000000025420 (Banca di Asti, filiale Chivasso), intestato ad Arcidiocesi di Torino Caritas con causale emergenza Ucraina 2022.

Punto di raccolta all’Emporio della Caritas

Inoltre, presso l’Emporio della Caritas di Bra, è attiva una raccolta di cibo a lunga conservazione, coperte e materiali per l’igiene della persona, che verranno poi inviati al Sermig di Torino, a supporto dell’iniziativa Uniti per l’Ucraina.

È possibile consegnare il materiale il mercoledì e il venerdì, dalle 9.30 alle 11, presso l’Emporio di via Vittorio Emanuele II 107.

La comunità salesiana

Anche la comunità salesiana di Bra, insieme ai confratelli di tutto il mondo, sono mobilitati per l’emergenza Ucraina attraverso l’Ispettoria di rito-greco bizantino a Leopoli, dove sono attivi Nazar e Andriy, che in passato sono stati anche a Bra, e quella di rito latino che dipende dalla Polonia.

Nelle Messe di domani, domenica 6 marzo, tutte le offerte donate andranno per l’Ucraina seguendo i canali salesiani che assicurano l’arrivo a destinazione, mentre la comunità salesiana, come ha ricordato il Direttore don Alessandro Borsello, ha già inviato 3mila euro.

Lino Ferrero

 

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