BRA Gli agenti della Polizia municipale hanno individuato il furgoncino, un Opel Combo, con la targa contraffatta e corrispondente a quella di un’altra vettura, grazie al sistema di allerta automatico dell’impianto di videosorveglianza comunale e lo hanno bloccato su strada Orti, mentre il conducente procedeva verso Alba. I civich hanno così denunciato, per il reato di alterazione delle targhe, due braidesi, padre e figlio: i due avevano contraffatto l’ultima lettera della targa, installata sul furgoncino, trasformando una e in una f: a insospettire i Vigili urbani era stata la mancata corrispondenza fra il tipo di veicolo e il codice identificativo che rimandava a una Opel Agila. Oltre al deferimento è scattato il fermo amministrativo del veicolo e avviate le pratiche per arrivare alla confisca.
Il sistema di rilevamento delle targhe ha inoltre permesso alla Polizia municipale ha permesso, inoltre, di individuare quattro vetture che circolavano pur essendo state radiate dai registri della Motorizzazione civile, per intestazione fittizia: le auto erano parte di un lotto di 50 vetture sottoposte al procedimento perché ricondotte, dai Carabinieri di Borgo San Dalmazzo alle attività di un pregiudicato attivo nel braidese.
Davide Gallesio
