BRA Nell’ambito della prima variazione al bilancio di previsione, approvata nel corso del Consiglio comunale di martedì 12 aprile, un consistente capitolo di investimenti ha riguardato i lavori pubblici che saranno effettuati grazie ai fondi del Piano nazionale di ripresa e resilienza (Pnrr): il recupero di palazzo Garrone e dell’ex mattatoio di via Ballerini e la riqualificazione di via Vittorio Emanuele II. Per quest’ultimo progetto, dal Pnrr sono in arrivo circa 600mila euro, fondi destinati al rifacimento della pavimentazione stradale e dei marciapiedi e per la rimozione delle barriere architettoniche.
Il tratto interessato dai lavori sarà quello che va dall’intersezione con via Rambaudi alla chiesa di San Giovanni Battista. Allo stato attuale, si è giunti al termine della fase progettuale: è stato infatti approvato l’elaborato tecnico esecutivo. Si procederà ora all’assegnazione dei lavori, che si cercheranno di realizzare in un periodo tale da creare il minor disagio possibile alla circolazione stradale; sulle tempistiche si sta ancora ragionando, ma è improbabile che si parta già nel corso della prossima stagione estiva.
La seduta del Consiglio comunale ha costituito inoltre l’occasione per discutere circa la destinazione d’uso di palazzo Garrone, poco chiara secondo quanto sostenuto dalla minoranza; parlando del progetto, l’assessore ai lavori pubblici, Luciano Messa, ha invece ribadito come il gioiello architettonico – incastonato tra il Municipio e palazzo Mathis – avrà la funzione di promuovere le eccellenze braidesi, divenendo dunque una vetrina per il territorio. In questo caso, tuttavia, i tempi sono ancora lunghi: è stato infatti da poco dato il via a uno studio di fattibilità tecnico-economica, primo passo del percorso.
Per quanto riguarda, infine, l’ex mattatoio, si tratterà di un vero e proprio recupero di quell’area del quartiere Bescurone, tramite la creazione di spazi di aggregazione destinati a tutte le età.
Dennis Bellonio
