ALBA La classifica IRN (International Rental News) è un appuntamento a cadenza regolare che, ogni anno, fotografa lo stato dell’arte del mercato del noleggio presentando i 100 nomi che nel mondo, per fatturato, hanno registrato i risultati migliori. Nella classifica 2022 Mollo noleggio si posiziona tra i near misses, ovvero tra le aziende che sfiorano l’ingresso nelle prime cento posizioni e quindi, solo per una differenza minima, non sono rientrate nella top100 pur avendo risultati eccellenti. L’azienda di Alba si posiziona così al 115esimo posto, con un fatturato di 85 milioni di euro, che la fa entrare anche nei primi cinquanta nomi europei.
«Essere tra i nomi della classifica IRN è un orgoglio per Mollo noleggio. Non siamo nei primi 100, ma ci siamo vicini. Guardando al futuro, contiamo di riuscire a scalare ancora qualche posizione l’anno prossimo, poiché il nostro obiettivo, nelle previsioni, per il 2022, è quello di superare i 100 milioni annui di fatturato», commenta Mauro Mollo, presidente di Mollo noleggio.
L’azienda, fondata nel 1971 ad Alba, risulta essere il più importante operatore italiano nel noleggio di macchine e attrezzature per l’edilizia, l’industria, l’agricoltura e gli eventi, poiché il suo fatturato è generato interamente da attività e iniziative legate al nolo: dal noleggio di mezzi a freddo e a caldo, cioè senza e con operatore, a servizi specialistici quali il nolo di gru edili e di bagni mobili, dai corsi di formazione con rilascio patentini, alle attività di officina e manutenzione, fino alla dismissione dei mezzi a fine vita, tutto è svolto in funzione di quello che è il core business dell’azienda, ovvero il noleggio. Nella classifica IRN, però, rientrano anche realtà che non possono essere definite come noleggiatori puri, poiché sono anche concessionarie che commercializzano i mezzi, oppure aziende costruttrici.
«Sarebbe necessario che le classifiche tenessero conto di queste due realtà ben distinte: da un lato i concessionari che vendono e noleggiano, dall’altro lato i noleggiatori puri. Sono due mestieri differenti e sarebbe molto importante evidenziarlo, non si può mescolare il fatturato di un concessionario che noleggia per vendere e il fatturato di una società di noleggio puro che acquista beni, li noleggia e poi li vende a fine vita», aggiunge Mauro Mollo. Il fatturato con cui il gruppo Mollo ha scalato la classifica deriva al 100% dal noleggio, non è “inquinato” da altre attività. «Non siamo concessionari di nessun brand per scelta e, negli 85 milioni del nostro fatturato, c’è un valore di vendita dell’usato che non supera il milione e mezzo», conclude Mollo.
Classifiche a parte, Mollo si conferma essere il primo gruppo italiano non solo per fatturato, ma anche per dimensioni, numero di filiali (ben 49 al 31 dicembre 2021, di cui 45 centri Mollo noleggio, tre centri Mollo servizi specializzati nel noleggio con operatore e un centro Mollogru), numero di addetti con 420 dipendenti, parco mezzi, prodotti trattati e ampiezza di gamma. Ricordiamo che la flotta noleggio di Mollo conta novemila attrezzature, i clienti sono oltre 16mila per oltre 62mila contratti di nolo all’anno.
Il posizionamento della società nella classifica IRN 2022 fa onore a tutto il settore e a tutto il Paese. Mollo noleggio rappresenta infatti una realtà ancora completamente italiana, in un comparto che ha visto, negli ultimi anni, affacciarsi diverse società straniere. L’azienda si contraddistingue nel panorama nazionale per il suo dinamismo nei confronti della crescita, per i costanti investimenti nell’ambito del servizio clienti e della formazione dei dipendenti, per il continuo rinnovamento del proprio parco macchine e per l’attenzione all’innovazione tecnologica.