BRA Ha sostituito, nel terzo weekend settembrino, Cheese, la kermesse internazionale dei formaggi – essendo questo un anno pari – e ha fatto registrare un vero record di presenze. Parliamo di Bra’s il festival del buon gusto che celebrava le eccellenze gastronomiche di questo territorio, a partire dalla mitica salsiccia di Bra accompagnata dal riso di Bra, dal formaggio Bra duro e dal pane del Consorzio panificatori braidesi.
Che la formula piacesse lo si era già capito nella serata di venerdì 16 settembre, nella quale lo chef con 2 stelle Michelin Giampiero Vivalda (Corona reale di Cervere) ha cucinato la cena di gala: il porticato sotto l’ala di corso Garibaldi ha ospitato numerosi commensali, che hanno degustato le creazioni del celebre cuoco.
Poi, sia sabato sia domenica – complice anche un clima atmosferico molto invitante – la parte alta della città (e non solo quella) è stata letteralmente presa d’assalto dal popolo di migliaia di buongustai che si è messo pazientemente in fila, davanti alle casse, sia per prenotare i piatti dei grandi chef (hanno lavorato a Bra’s Giovanni Grasso de La Credenza, Seul Kim Ki, chef di Uri Sapori Condivisi di Roddino, insieme ai resident Vincenzo La Corte de La Bula e Davide Grimaldi di Tako) oppure il tagliere Bra’s (salsiccia di Bra, formaggio Bra Dop e focaccia di Bra) e la focaccia di Bra, il tutto in abbinamento con i vini della Banca del Vino di Pollenzo e alla birra artigianale StaBrau.
Anche il mercato, allestito sopra l’ala di corso Garibaldi, ha richiamato molti clienti che hanno acquistato i prodotti proposti nello spazio espositivo curato da Confartigianato, Coldiretti campagna Amica e Il Mercato della terra – Condotta Slow food. Soddisfatti gli organizzatori, che danno l’appuntamento all’edizione 2024.
Valter Manzone
