NOCCIOLE Prosegue la situazione di stallo delle compravendite per la Tonda gentile: stamane (lunedì 19 settembre) la commissione della Camera di commercio di Cuneo, incaricata di monitorare l’andamento delle vendite ha rilevato l’impossibilità di determinare un prezzo al punto resa per le nocciole. Spiega uno dei rilevatori: «Dal 5 settembre le transazioni non hanno raggiunto i requisiti minimi fissati: tre dichiarazioni di operatori attivi sul mercato per almeno 500 quintali. Le tre segnalazioni si sono avute mancavano i quintali di frutti. Tutte le quotazioni circolate in questi ultimi anche via social sono quindi prive di fondamento».
La commissione non ha alcun potere di fissare un prezzo, ma si limita, sulla base delle segnalazioni di acquisti, a stilare un prezzo medio, tenendo conto delle indicazioni. Quella appena iniziata sarà una settimana d’attese: l’ente tornerà a riunirsi il prossimo lunedì, «dovremo raggiungere, entro il 26 settembre, un livello significativo di scambi per emettere un primo prezzo». Persiste, comunque, una distanza fra il prezzo delle aziende, fermo attorno ai 7 euro il punto resa, e le richieste degli agricoltori, che si attestano attorno a un minimo di 8 euro.
Davide Gallesio
