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A Scaparoni energie positive dei giovani

A Scaparoni energie positive dei giovani

QUARTIERI Scaparoni è uno dei tre quartieri della sinistra Tanaro. Come spiega il presidente del comitato Aldo Porro, «siamo circa duecento abitanti e abbiamo il vantaggio di essere situati settanta metri più in alto della città: un posto magnifico, vero balcone su Alba e le colline dei dintorni. Siamo una realtà prevalentemente contadina, le imprese sono poche ma, negli ultimi dieci anni, sono sorti alcuni agriturismi e un ristorante». A tenere unita la comunità c’è anche il circolo, animato dai volontari della frazione, in grado di richiamare parecchie persone ogni fine settimana. Qui, l’11 settembre, è stato allestito il seggio per il rinnovo del comitato. La risposta è stata buona, con 62 persone che si sono recate alle urne. Oltre a Porro, sono risultati eletti Letizia Degiacomi, Valentina Acquotti, Eugenio Artusio, Andrea Mite Taliano, Armando Bauduino, Alessandra Biglino, Fabrizio Magliano e Marco Porello.

Continua il presidente: «La gente crede nel comitato, le attività sono molte e ci sforziamo al massimo nel fare da tramite tra gli abitanti e l’Amministrazione comunale. Siamo un gruppo unito e affiatato. Molti fanno parte del circolo Acli e del gruppo spontaneo della parrocchia. In questo mandato, io, Armando e Eugenio siamo i più anziani. Per il resto, sono tutti giovani e abbiamo anche tre ragazze. Nelle prime riunioni abbiamo cercato di conoscerci meglio, devo dire che le nuove generazioni stanno portando tante idee ed energie positive, sono il nostro punto di forza».

I rapporti con gli amministratori «sono buoni, non posso dire ottimi ma buoni sì. Con l’assessore delegato Reggio abbiamo già avuto alcuni incontri. Poi, proveniente da Scaparoni, abbiamo anche un consigliere comunale, Italo Magliano».

Il problema principale del quartiere è «l’incrocio pericoloso con la statale 231, dove è rimasto uno degli ultimi semafori della città. Da vent’anni ascoltiamo promesse da parte dei vari enti per risolvere il nodo. Ora, a quanto pare, sarà realizzata la rotonda. C’è poi un problema di sicurezza per quanto riguarda il rio Magliani, soprattutto nell’intersezione con la bealera del Mussotto. Era stato costruito uno scolmatore, ci sono due paratie che dovrebbero essere alzate ogni volta che si rischiano allagamenti. In realtà, sono gestite da un generatore e ciò non sempre avviene. Recentemente, il 5 agosto, un’abitazione è stata allagata, così come alcuni orti. Chiediamo, quindi, che il rio sia ripulito». Nel concentrico, sul sagrato della chiesa di San Rocco, «c’erano dei paletti di protezione per proteggere i pedoni dagli automobilisti. Sono però stati abbattuti a causa di un incidente e andrebbero ripristinati. Sarebbero opportuni dei dossi e delle strisce pedonali davanti alla chiesa e a Casa Scaparone. Infine, in strada Sottoripa, la gente butta immondizia di ogni tipo. Abbiamo trovato anche televisori e lavastoviglie, oltre a tanti sacchi».

Molte cose, allo stesso tempo, sono state risolte: «In particolare, in strada Magliani, dove non si potevano mettere dissuasori per far rallentare i veicoli, è stato installato un semaforo all’incrocio con la strada per Scaparoni. È stata allargata una curva e chiuso un fosso. Inoltre, tra strada Magliani e la chiesa è stata installata l’illuminazione pubblica».

In vista del Natale, Scaparoni riproporrà la strada dei presepi, che sarà inaugurata l’8 dicembre, e il presepe vivente. La piazza sarà chiusa al traffico e i figuranti rappresenteranno la Natività sabato 17 dicembre, dalle 17 alle 22, e domenica 18, dalle 10 alle 20.

Davide Barile

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