
ALBA Il ciclo di incontri nei quartieri per parlare di rifiuti ha toccato San Rocco Seno d’Elvio. Dal pulpito della chiesa della frazione, l’assessore all’ambiente Lorenzo Barbero ha illustrato le modalità di raccolta in vigore in città e nelle frazioni dallo scorso anno. Rispondendo, puntualmente e senza tentennamenti, a ogni domanda. Tanto che, dandogli il cambio davanti al leggio l’assessore Massimo Reggio lo ha definito, in tono goliardico, «un secchione». Per introdurre la serata, Barbero ha parlato del grande balzo in avanti fatto da Alba nella raccolta dell’organico, più 51,3% da giugno a novembre.
«Dobbiamo tutto ciò questo all’introduzione del sacco numerato per la parte indifferenziata che ha convinto tanti cittadini a separare meglio i rifiuti facendo crescere il volume del pattume biodegradabile. Con le risorse avanzate vogliamo migliorare sempre più il servizio. Abbiamo calcolato un risparmio annuo di circa 164mila euro. Useremo la somma per effettuare cinquanta passaggi in più con la spazzatrice nelle strade e venticinque lavaggi con l’idropulitrice, oltre all’impiego di un addetto per mantenere pulito il centro storico e all’aumento del numero di operatori durante la Fiera del tartufo». Eventuali altri risparmi si potranno usare per «aumentare i passaggi settimanali di raccolta anche nelle frazioni e nei punti più remoti».
Tra i problemi evidenziati dai residenti c’è l’abbandono di rifiuti lungo sentieri e strade. «Possiamo valutare di installare dei cestini nei punti più frequentati. Stiamo pensando a dei sacchetti diversi, magari di colore rosso, da usare per raccogliere i rifiuti abbandonati senza usare la propria dotazione. Al vaglio c’è anche l’introduzione di fototrappole nei punti critici». L’assessore ha ricordato che «per i rifiuti ingombranti, i cittadini hanno diritto a tre ritiri, gratuiti e a domicilio, ogni anno».
Inevitabili le domande sul corretto uso del sacco per l’indifferenziato. «Lo dico una volta per tutte», risponde Barbero. «Le lattine si possono buttare nel sacco numerato, una calamita le separerà dal resto nel centro raccolta e non finiranno nella discarica. Polistirolo e piccoli giocattoli possono essere messi nella plastica, quelli più grossi è meglio portarli all’ecocentro dietro al cimitero. In generale chiedo ai cittadini di non preoccuparsi eccessivamente: giusto differenziare bene, ma il nostro intento non è punire chi mette qualcosa di sbagliato nel sacco numerato».
Essendo San Rocco una zona prettamente agricola, è stato posto il problema del ritiro dei flaconi dei prodotti fitosanitari. A tal proposito è intervenuto il consigliere delegato all’agricoltura Mario Sandri: «Le aziende agricole devono incaricare una ditta per il ritiro, non sono rifiuti urbani ma, parlando con i tecnici Egea, ora è possibile conferire i sacchi di plastica vuoti del concime direttamente all’ecocentro».
Il prossimo incontro nei quartieri sarà mercoledì 1 marzo alle 21 nella Casa del volontariato di corso Europa per il Quartiere Piave. Seguirà la data di lunedì 6 marzo, sempre alle 21, nel Centro anziani di via Rio Misureto per il Quartiere Moretta due.
Davide Barile
