Rotary Alba: il ruolo della donna nel XXI secolo per Ornella Bracco e Marta Giovannini

Rotary Alba: Ornella Bracco e Marta Giovannini, Il ruolo della donna nel XXI secolo
Carlotta Boffa, Piera Arata, Marta Giovannini e Ornella Bracco.

MONTELUPO ALBESE Al ristorante Cà del Lupo si è svolta la conviviale per soci e ospiti del Rotary club Alba dedicata alla giornata internazionale della donna: la serata ha visto come relatrici le socie Ornella Bracco e Marta Giovannini sul Ruolo della donna nel XXI secolo. Presente anche la vicesindaco di Alba e assessore alle Pari opportunità, Carlotta Boffa. Prima della relazione, il club ha osservato un minuto di silenzio in ricordo del socio Enzo Demaria recentemente scomparso.

Ornella Bracco, amministratrice delegata della Wartsila Apss Srl, azienda leader nel settore navale, ha presentato la sua esperienza in un’azienda privata, focalizzandosi sul fatto che il ruolo della donna in impresa non dev’essere interpretato come una deviazione dalla norma, come una categoria a parte. Le donne rappresentano più della metà della popolazione mondiale, non sono una minoranza, ma lavorano in un mondo che resta concepito per gli uomini. La sua esperienza nel gestire il personale ha evidenziato, invece, come un trattamento che tiene conto delle differenze porta a una migliore efficienza e più produttività. Importante è anche il fatto che, a oggi, il carico mentale di una famiglia e di una casa siano ancora sulle donne, elemento che, di fatto, rappresenta un ostacolo al pieno sviluppo lavorativo e di carriera per com’è attualmente concepito nel nostro sistema patriarcale.

Marta Giovannini, sindaco di Verduno e avvocato in diritto civile, già membro dell’Osservatorio nazionale sulla famiglia, ha parlato della sua esperienza nel mondo politico, sottolineando le differenze che ancora permangono, soprattutto ad alti livelli, e come le quote rosa, ancora criticate, siano una necessità attuale, che un giorno dovrebbe essere superata. Ha poi enfatizzato come le battaglie delle donne siano spesso le stesse degli uomini che chiedono un maggiore reddito e migliori servizi, che dovrebbero incentivare la natalità, da tempo purtroppo in calo vertiginoso.

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