A difesa dei piccoli produttori del Mercato della terra interviene la condotta albese

A difesa dei piccoli produttori del Mercato della Terra interviene la condotta albese

ALBA È tornata l’attenzione sul Mercato della terra, il progetto internazionale dell’associazione Slow food fondata da Carlo Petrini, che da oltre dieci anni si svolge ogni sabato mattina in piazza Pertinace con il sostegno del Comune. «Il percorso di sostenibilità a tutela dei piccoli produttori e dei consumatori prende forma a partire dal Mercato della Terra», spiega il fiduciario della condotta di Alba, Langhe e Roero Anselme Bakudila. Un luogo centrale dove sviluppare alcune delle tematiche che muovono l’associazione e che la scorsa settimana il fiduciario ha deciso di portare al Comitato di Mercato per dare nuovo slancio all’iniziativa.

Per l’occasione sedevano attorno al tavolo di lavoro i rappresentanti di vari organi, oltre al consigliere con delega all’agricoltura Mario Sandri, erano presenti anche il comandante della polizia municipale Antonio Di Ciancia, Marta Lucco Castello dell’ufficio commercio, Attilio Cammarata, rappresentante del quartiere centro storico, il presidente della onlus Italo Seletto Giovanni Ramello e Daniele Borello in rappresentanza del direttivo della condotta albese.

Insieme hanno svolto un lavoro importante che ha portato alla valorizzazione della lista d’attesa delle domande dei piccoli produttori che avevano manifestato la volontà di partecipare con i propri prodotti al particolare mercato. Ora inizierà l’iter che porterà all’inserimento delle nuove aziende agricole.

«Terremo in considerazione gli spazi che nel tempo si sono liberati e sceglieremo in base ai prodotti mancanti», commenta Bakudila. Per entrare a far parte del mercato e confermare la propria presenza tra i produttori selezionati è previsto un processo fatto di più tappe. Dopo la comunicazione e il controllo dei documenti aziendali il produttore dovrà affrontare un mese di prova. Sarà compito della condotta albese verificarne l’idoneità, ma la decisione finale spetterà al Comune sulla base delle informazioni complessive.

Una selezione attenta e precisa che permetterà al mercato della Terra di garantire sempre ottimi prodotti in linea con la filosofia di Slow food. «Interveniamo affinché i consumatori possano continuare a fidarsi di questo progetto, un percorso lungimirante dell’associazione a favore dei veri piccoli produttori», conclude il fiduciario.

Elisa Rossanino

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