CARMAGNOLA Un programma televisivo che seguiva fin dalla più tenera età e di cui, pochi giorni fa, è riuscita a diventare campionessa: è la storia di Rossella Privitera, trentaseienne residente a Carmagnola, che è riuscita a trionfare alla Ghigliottina, ultimo gioco dell’Eredità, popolare quiz televisivo, in onda su Rai1. Una passione, quella per il programma attualmente condotto da Flavio Insinna che, per stessa ammissione di Rossella, nasce nel periodo dell’infanzia e viene poi portata avanti anche dopo il suo trasferimento a Carmagnola: originaria di Catania, si è trasferita tre anni fa insieme al compagno e ai figli.
Una passione a cui non ha mai fatto seguito un tentativo di partecipare al quiz: Rossella era infatti bloccata dal timore delle telecamere. Ha tuttavia preso coraggio e, mentre seguiva una delle puntate, ha deciso che avrebbe inviato la propria candidatura. «Ho inviato una mail e ho ricevuto una risposta immediata», spiega, «dopo un colloquio e un test basato su domande di cultura generale sono stata selezionata, per cui mi sono recata presso gli studi per registrare lo scorso otto maggio». Rossella ha poi raccontato delle emozioni particolari che ha vissuto durante le registrazioni: «Inizialmente», ricorda, «provavo un forte stato di ansia, ma in seguito, anche grazie alla serenità che Flavio Insinna infondeva durante le pause (la registrazione di una puntata di poco più di un’ora comporta circa tre ore), tutto è diventato più naturale».
Le tre puntate a cui ha partecipato e in cui ha raggiunto, in due occasioni, il gioco finale, vincendo circa 26mila euro la prima serata, sono state mandate in onda alla metà del mese. Ritornata a Carmagnola, è stata accolta calorosamente dalla propria famiglia. Nelle serate della messa in onda, confessa inoltre di avere ricevuto complimenti di residenti nel suo stesso palazzo, fattore che l’ha piacevolmente sorpresa. Ha infine provato una forte emozione nel rivedersi in televisione: «Abbiamo guardato le serate dal divano e mi ha fatto molto strano rivedermi sullo schermo e sentire la mia voce».
Dennis Bellonio
