Ultime notizie

Alberto Cirio: «Pronto a ricandidarmi, voglio il bene del Piemonte»

Alberto Cirio: «Pronto a ricandidarmi, voglio il bene del Piemonte»

TORINO «Dopo un calvario durato due anni e mezzo a causa della pandemia sono finalmente libero di realizzare e immaginare il futuro della mia terra oltre l’emergenza sanitaria. Sono entrato in politica non per servire un partito, ma per servire la mia terra, prima in Comune, poi in Regione e al parlamento Europeo». Così in un’intervista a La Stampa il presidente della Regione Piemonte, Alberto Cirio.

«Difendere e far crescere la mia terra è la mia priorità», afferma Cirio, «e da questo punto di vista credo di essere utile alla mia terra. Per questo con molta serenità ho dato la mia disponibilità al mio partito, alla coalizione, ma anche al mio governo per continuare a fare quello che faccio, e che mi rende orgoglioso perché non c’è niente di più bello che occuparsi della propria terra. Ho dato la mia disponibilità a fare quel che è necessario. Ma anche in questo caso il Piemonte resta la priorità». Dice ancora Cirio: «In questi quattro anni  abbiamo lavorato per superare ostacoli, mettere in sicurezza procedure e modalità di esecuzioni sbagliate che avrebbero potuto mettere in discussione i progetti. Così siamo arrivati a completare il grattacielo e la nomina del commissario permetterà di mettere in sicurezza, anche da un punto di vista di certezze economiche, il Parco della salute di Torino e il Metro2. E poi abbiamo sbloccato altre infrastrutture. Senza dimenticare la Pedemontana: era bloccata, l’abbiamo fatta ripartire». Opera simbolo del mandato: «la riqualificazione della reggia di Stupinigi. Il modello è Venaria, come mi ha insegnato Enzo Ghigo. È pronto un piano di rilancio in vista del 2029, in occasione del 300 anniversario».

Ansa

Banner Gazzetta d'Alba