Aperto a San Damiano l’ambulatorio veterinario sociale dell’Asl di Asti

Aperto a San Damiano l'ambulatorio veterinario sociale dell'Asl di Asti

SAN DAMIANO È stato inaugurato in via San Sebastiano il primo ambulatorio sociale veterinario nell’Asl di Asti. L’iniziativa, voluta dalla Regione e, in particolare, dall’assessora al benessere animale, Chiara Caucino, rappresenta un vero e proprio fiore all’occhiello per il Piemonte. L’ambulatorio di San Damiano garantirà prestazioni sanitarie preventive gratuite a favore di animali d’affezione di proprietà delle persone in carico ai servizi sociali. All’inaugurazione, oltre all’assessora Caucino, erano presenti il direttore generale dell’Asl Francesco Arena, il responsabile del servizio veterinario Alessandro Fiorio, il sindaco di San Damiano Davide Migliasso, l’assessore all’Ambiente di Asti Luigi Giacomini, Ingrid Cher (Lega per i diritti degli animali), Maura Robba (direttrice del Cogesa) e il comandante della stazione dei Carabinieri di San Damiano Corrado Scola.

Ha spiegato Caucino: «Prosegue il nostro percorso di inaugurazioni dei 15 ambulatori veterinari sociali piemontesi. La situazione, dopo la pandemia, di profonda crisi economica, ha inciso pesantemente sui soggetti fragili in stato di bisogno seguiti dai servizi sociali, che, in molti casi, sono detentori di animali d’affezione. Gli obiettivi di questa misura sono molteplici: evitare gli abbandoni degli animali, magari perché non si hanno le risorse per curarli, fare in modo che le persone più fragili non debbano subire un ulteriore aggravio economico per il sopraggiungere di una malattia al proprio animale ed evitare che situazioni igienico-sanitarie critiche possano peggiorare ulteriormente la situazione delle persone già in difficoltà».

Soddisfazione è stata espressa dal sindaco Davide Migliasso: «Ringrazio la Regione e l’assessora Caucino per aver creduto in questa iniziativa, averla sostenuta e aver deciso di istituire l’ambulatorio proprio a San Damiano. In questo modo ne beneficeranno gli abitanti del nostro Comune, quelli dei paesi limitrofi e di tutta la provincia. Aver pensato alla tutela delle fasce più deboli è un gesto che lodevole e apprezzabile, un’azione che valorizzerà anche tutta la nostra Sanità».

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