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L’ondata di calore colpisce anche Alba: da domani calano le temperature

Domani inizierà una breve tregua per la Granda, visto che le massime di venerdì 21 e sabato 22 luglio parlano di 28 ° C

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ALBA Sono vuote le vie del centro storico nelle ore più assolate della giornata, da mezzogiorno alle quattro, che vengono disertate da cittadini e turisti per il forte caldo che sta mettendo a dura prova corpo e mente; rimangono solo alcuni lavoratori in pausa pranzo o qualche visitatore sparuto nei dehors dei locali. Sull’insegna luminosa della farmacia Via maestra si legge l’indicazione di 34 gradi, una temperatura in linea con le massime previste dall’Arpa per oggi (giovedì 20 luglio). In corso Langhe, alla farmacia Degiacomi, si segnalano addirittura 35° C.

Domani inizierà una breve tregua per la Granda secondo i bollettini regionali, visto che le massime di venerdì 21 e sabato 22 luglio parlano di 28 ° C, anche se la percezione continuerà a essere intorno ai 30° C, quindi non molto al di sotto di quanto provato finora. Per ora la città rimane dunque abbandonata per gran parte del giorno, così come piazza Ferrero, la cui fontana è guasta, che si riempie soltanto nelle ore serali, quando il tepore diminuisce e concede agli albesi di fare due passi o di sostare nelle panchine delle piazze principali.

Ieri si è toccato il picco in provincia, a causa di una forte ventilazione da Ovest in quota che ha determinato condizioni di foehn sui settori montani occidentali cuneesi e torinesi, che sono stati quelli interessati dai primati di temperatura. I record più numerosi sono stati quelli di temperatura minima più alta; infatti la media delle temperature minime sul Piemonte del 18 luglio 2023 è stata di 20°C, quarto valore più alto dopo i 20.1°C del 6 luglio 2015 e del 21 e 26 luglio 1983. l.g.

L'ondata di calore colpisce anche Alba: da domani calano le temperature
In corso Langhe si sono toccati 35 gradi
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Piazza Ferrero disertata nelle ore più calde
  • I consigli per affrontare le ondate di calore

Verduno: aumentano del 10% gli accessi al pronto soccorso

Anche se la situazione è «sotto controllo», l’affluenza al Pronto Soccorso dell’ospedale Ferrero di Verduno, in questi giorni di canicola, è in aumento del 10% rispetto alla media degli accessi ordinari. Tradotto in numeri, significa che gli utenti sono passati da una media di 150 al giorno ad una media di 166. I sanitari del reparto spiegano: «Sono in aumento i casi di disidratazione tra gli anziani e le persone fragili, oltre a malesseri e svenimenti dovuti al caldo».

Guarire dalla dipendenza da Internet: progetto Asl finanziato con 432mila euro 1Giova ricordare che l’Asl Cn2 ha varato, anche per quest’anno, il Piano caldo 2023 consultabile sul sito www.aslcn2.it/piano-caldo-2023/ che propone anche un video, molto esplicativo, con i consigli da seguire per evitare problemi. Sulla pagina dedicata si trovano anche le «istruzioni per l’uso» per combattere le alte temperature, emanante dalla Regione e rilanciate dall’Asl. Tra i suggerimenti quelli di porre molta attenzione all’alimentazione, consumando pasti leggeri (pasta, pesce, molta verdura e tanta frutta) e poco sale, bere molta acqua (almeno 1 litro e mezzo al giorno) e rispettare le modalità di conservazione degli alimenti, ponendo molta attenzione alla catena del freddo, per evitare la contaminazione dei cibi da microrganismi.

Massimo Veglio, direttore dell’Asl Cn2, rassicura: «Ci sono molti passaggi in pronto soccorso, per un motivo o per l’altro, ma non abbiamo rilevato impatti allarmanti del caldo: certo, arrivano casi di svenimenti o altre patologie legate alle temperature. Ma al momento nulla di più che quando in inverno si verificano influenze e raffreddori». v.m.

Rimangono bollini rossi in tutta Italia

Secondo l’Ansa, il caldo attenuerà la sua morsa nei prossimi giorni e diminuiranno il numero delle città contrassegnate dal bollino rosso del Ministero della salute, che passa dai 23 di mercoledì 19 luglio ai 18 di venerdì 21 luglio. Rimangono ancora in rosso Ancona, Bari, Cagliari, Campobasso, Catania, Civitavecchia, Firenze, Frosinone, Latina, Messina, Napoli, Palermo, Perugia, Pescara, Reggio Calabria, Rieti, Roma e Viterbo.

Per Arpa Piemonte il picco regionale è stato raggiunto tra martedì e mercoledì quando sulle Alpi occidentali era presente una forte ventilazione da ovest che ha indotto una compressione delle masse d’aria con ulteriore riscaldamento.  L’anomalia termica positiva è stata intorno ai 4-5°C con temperature arrivate anche a 37-38°C sul basso Piemonte e lo zero termico a 4.700-4.800 m. Una diminuzione più marcata delle temperature è attesa tra venerdì e sabato quando una saccatura atlantica dovrebbe transitare sul Piemonte causando instabilità diffusa. Si tratta tuttavia di una previsione che dovrà essere confermata nei prossimi giorni.

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