L’intervento pronto e fermo della Polizia penitenziaria scongiura una situazione difficile nel carcere di Alba

Carcere di Alba

ALBA Prima appicca il fuoco alle sterpaglie presenti nella zona del campo sportivo e vicine al muro perimetrale del carcere di Alba creando un denso fumo e una situazione di pericolo, poi si rifiuta di entrare nel reparto di detenzione; anzi, nel tentativo di fuggire, riesce ad arrivare all’accesso carraio, in quel momento aperto per consentire il passaggio di un altro detenuto in semilibertà. A quel punto resta intrappolato nel sistema ad apertura alternata ma prima di rientrare in cella l’uomo oppone ulteriore resistenza minacciando gli agenti e il personale presenti.

Il fatto è avvenuto tra le 13.30 e le 17.45 di giovedì 31 agosto nell’istituto albese e viene segnalato dall’Organizzazione sindacale autonoma polizia penitenziaria (Osapp), che in una nota riporta  gli « eventi che hanno messo a rischio la sicurezza all’interno dell’istituto» e esprime «plauso e riconoscimento al personale di Polizia penitenziaria per la straordinaria gestione di una situazione estremamente difficile».

«Nonostante le circostanze avverse e pericolose, il personale ha risposto con prontezza e fermezza, riuscendo a contenere l’incidente e a riportare il detenuto sotto controllo. La situazione avrebbe potuto avere conseguenze ben più gravi se non fosse stato per la loro azione rapida e coraggiosa», conclude la nota dell’Osapp.

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