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Madonna dei Fiori: una grande festa di fede e di popolo (FOTOGALLERY)

Madonna dei Fiori: una grande festa di fede e di popolo 20
Madonna dei Fiori - foto credit: Stefano Tibaldi

BRA Una folla immensa tra il mattino e la sera al Santuario della Madonna dei Fiori, per la festa della Patrona di Bra. Fin dalle Messe delle 6, delle 7.30 e delle 9 il Santuario era gremito di fedeli: c’erano almeno 8 persone tra sacerdoti, diaconi e ministri straordinari dell’Eucarestia per comunicare questo popolo di fedeli, che non solo ha partecipato nei giorni della Novena con fedeltà, ma si era anche accostata al sacramento della riconciliazione.

Alle 10.30 l’Arcivescovo Roberto Repole e le autorità civili e militari cittadine.

Come da programma, anche quest’anno l’Arcivescovo di Torino, Roberto Repole, molto affezionato al Santuario, era venuto da giovane sacerdote a predicare una Novena, poi molto legato al compianto Rettore don Sergio Boarino, ha presieduta la Messa alla presenza del Sindaco della Città, Gianni Fogliato, della Giunta e delle autorità civili e miliari. L’arcivescovo, ha ricordato la figura della Madonna e la devozione del popolo braidese alla sua Patrona. Ha fatto anche richiami alla Chiesa che è in Bra in un periodo di grandi cambiamenti.

Poi il pranzo di tutti i collaboratori del Santuario, delle Autorità con l’Arcivescovo e il Vescovo di Asti, mons. Marco Pastraro, che nel pomeriggio ha presieduto la processione e la Messa delle 18, di chiusura della Festa, animata dalla cantoria delle parrocchie di Boschetto e Madonna del Pilone. Un bel momento per fare comunità.

La solenne processione, il banco di beneficenza e la giornata del 9 settembre.

La processione è partita prima rispetto agli anni scorsi, questo per non far ritardare la Messa delle 18 e ha avuto una grande partecipazione di fedeli sia nel corteo processionale, sia lungo tutto il cammino. Giunta in Santuario, Mons. Pastraro ha impartito su tutti i fedeli la Benedizione Eucaristica nel Santuario e sul sagrato a tutti i fedeli.

Il Banco di Beneficenza aperto ancora oggi fino al termine della Messa delle 17.30, ha registrato una grande partecipazione, grande la soddisfazione per chi da mesi ha lavorato nella preparazione, che non si esaurisce solo nei giorni della Novena e della festa, ma parte dalla primavera. Bravi i volontari, giovani e meno giovani, che anche quest’anno hanno voluto impegnarsi, lo stesso don Gilberto Garrone, amministratore del Santuario, li ha ringraziati più volte durante la Novena.

La giornata del 9 settembre, ha avuto al mattino ancora due Messe, certo meno partecipate rispetto ai giorni della Novena, ma dopo 10 giorni, anche il Santuario ritorna un po’ per volta alla normalità. Scriveva San Luigi Orione, grande devoto della Madonna dei Fiori, passato molte volte al Santuario e non solo, i suoi figli in Uruguay con gli immigrati braidesi hanno costruito un Santuario dedicato “A las Virgen de las floras”, a La Floreta: «I Santuari sono troppo piccoli nei giorni di festa, e troppo grandi nei giorni normali». Poi nel pomeriggio sono passati centinaia di bambini, ragazzi e meno giovani per la benedizione e consacrazione dei bambini alla Madonna dei Fiori. Due secoli era passato anche un certo Giuseppe Benedetto Cottolengo…

Lino Ferrero

Fotogallery a cura di Stefano Tibaldi

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