Lungaggini burocratiche e ritardi: l’odissea di Silvano, senz’acqua potabile dal 22 agosto

Lungaggini burocratiche e ritardi: l'odissea di Silvano, senz'acqua potabile dal 22 agosto
Silvano Ceratto

CERESOLE Alle porte del paese roerino, c’è una famiglia che vive da ormai alcuni mesi una situazione di forte disagio: è quella di Silvano Ceratto, conosciuto a Ceresole in quanto presidente del locale gruppo Alpini, che dal 22 agosto – in seguito alla rottura di una tubazione – non può più fruire del servizio idrico presso la propria abitazione.

Silvano risiede in via San Rocco, in uno dei primi gruppi di case che si incontrano arrivando da Sommariva Bosco: a fine agosto, si è verificata una rottura nella tubazione che collega la sua abitazione alla rete idrica, presente nella sottostante via Bonissani. In seguito all’evento, Silvano si è da subito attivato per provvedere alla riparazione ed al ripristino del servizio: dopo aver effettuato una valutazione sulla tipologia più conveniente di intervento- vi era infatti la possibilità di allacciarsi alla rete su via Bonissani o su via San Rocco- ed aver scelto la prima, ha prontamente inviato la richiesta di un sopralluogo da parte dei tecnici Acda, società che gestisce il servizio idrico.

Si è intanto arrivati al 20 settembre, data dell’accettazione del preventivo da parte di Silvano. A questo punto, sono iniziate le lungaggini: il 3 ottobre, Silvano ha infatti dovuto nuovamente inviare il documento, ed è tutt’ora in attesa di un riscontro sulle tempistiche da parte di Acda. Una situazione che sta causando a lui ed alla famiglia un forte disagio, per cui spera che si possa arrivare prontamente ad una soluzione.

Dennis Bellonio

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