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Casa Alba, racconto per immagini del Gruppo fotografico

Casa Alba, racconto per immagini del Gruppo fotografico
© Severino Marcato

L’INCONTRO Per fare il punto sulle attività svolte dal Gruppo fotografico albese (Gfa) il 29 novembre la sala Beppe Fenoglio ha ospitato una serata aperta al pubblico. È stato illustrato il progetto Casa Alba, volto a raccogliere le fotografie delle principali manifestazioni cittadine.

In particolare, sono stati mostrati filmati legati agli scatti di Collisioni, del Palio e della rievocazione storica in Fiera. Presto le immagini saranno visibili sul sito gruppofoto graficoalbese.it.

«Siamo stati in mezzo ai borghigiani: sembrava la torcida brasiliana», ha commentato il presidente del Gfa, Roberto Magliano. «Per Collisioni», ha aggiunto l’assessore Emanuele Bolla, «avete mostrato il pubblico come appariva dal palco. Vedere le persone felici ci restituisce il senso dell’impegno profuso. E cristallizzare alcuni momenti aiuta a ricostruire quanto si è fatto».

L’iniziativa più impegnativa è stata la partecipazione a “Obiettivo Italia”, censimento fotografico promosso dall’Istat. Magliano: «Il 6 e il 7 maggio, in piazzetta Bubbio ad Alba, per ogni persona ritratta abbiamo compilato una scheda, poi abbiamo caricato le fotografie su un portale.

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Roberto Magliano © Severino Marcato

Da venerdì 8 dicembre, “Obiettivo Italia” diventerà una mostra, ospitata a Torino nell’ex sede della banca San Paolo. Saranno circa quindicimila immagini, esposte nei settecento metri quadrati di quello che un tempo era il caveau».

Con le foto scattate ad Alba per “Obiettivo Italia” «realizzeremo anche un cartellone da posizionare davanti al palazzo delle mostre e dei congressi in occasione di Alba fotofestival 2024-Inaspettata bellezza, in programma dal 3 al 25 febbraio. All’interno esporremo i lavori svolti da una quarantina di soci, che raccontano la vita e l’operosità delle persone che compongono il tessuto sociale albese. La gente è immortalata anche nei momenti gioiosi, come nella pratica sportiva e durante lo svolgimento di attività di volontariato».

Dal 15 al 19 maggio Alba ospiterà invece il congresso nazionale della Fiaf (Federazione italiana associazioni fotografiche), diventando un’autentica capitale della fotografia, con mostre al chiuso e all’aperto.

I fotografi del Gfa, ha proseguito Magliano, «hanno il compito di documentare la realtà. Attendiamo l’esito di un bando regionale per la valorizzazione degli archivi. Se riusciremo ad accedervi, per tre anni potremo lavorare sulle “pietre miliari” del gruppo, a partire da Tonino Buccolo e Oreste Cavallo, fondatori del Gfa nel 1965. L’obiettivo è rendere fruibili le immagini per valorizzarle: abbiamo autori eccezionali, ma lasciare il patrimonio fotografico in cantina significa condannarlo all’oblio. Il materiale sarà riversato sul portale regionale Memora». 

Davide Barile

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