ASTI Nuovo appuntamento con Passepartout en hiver – Conversazioni d’inverno, il ciclo di incontri promosso dalla biblioteca astense Giorgio Faletti e dalla Cna.
Domenica 18 febbraio, si terrà, dalle 17, la presentazione del libro Il racconto dell’opera straniera. Un viaggio nel mondo dell’opera lirica francese, tedesca, russa e di altre nazionalità di Piergiorgio Bricchi, in dialogo con Enzo De Maria (Team service editore). Il volume intende introdurre e accompagnare il lettore nel variegato mondo dell’opera straniera attraverso gli autori più importanti. Viene così completata la trilogia che Bricchi ha dedicato al teatro musicale, introdotta dalle Divagazioni semiserie di un appassionato d’Opera, una sorta di personale divertissement relativo alla musica lirica, e proseguita con il Romanzo dell’Opera, attualmente in ristampa, che costituisce un viaggio nel mondo dell’opera lirica italiana dal recitar cantando al musical.
Nello specifico, si è dedicata particolare attenzione al repertorio del ‘900, il meno eseguito, ma forse quello più vario e ricco di spunti e soluzioni originali. Bricchi si è laureato in lettere classiche all’Università di Torino e ha insegnato per 37 anni italiano, storia e geografia alle scuole medie e al liceo artistico Benedetto Alfieri di Asti. Attualmente, è presidente dell’Utea e dell’associazione amici della musica Beppe Valpreda.
La passione per l’opera lirica è l’eredità più bella che gli hanno trasmesso i suoi genitori. All’evento saranno presenti esponenti della Cna artisti, coordinati da Marisa Garramone, che offriranno l’interpretazione grafica del tema proposto prima dell’incontro. Artista ospite sarà Giorgio Grosso, attivo nel settore pubblicitario e del design, che sta seguendo una linea artistica improntata sul riciclo di materiali plastici, dopo essersi dedicato un po’ a tutti i campi dell’arte, dal figurativo all’informale fino alla scultura, ormai predominante nei suoi lavori. Nell’occasione, presenterà la scultura Lirica armonia.
Passepartout en hiver proseguirà, tutte le domeniche, fino al 3 marzo.
Manuela Zoccola
