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Porte aperte alla mostra “Ti racconto 46 storie” al Palazzo Mostre e Congressi “G. Morra” in piazza Medford ad Alba

Con incontri ed eventi sulla fotografia fino al 25 febbraio, a cura del Gruppo Fotografico Albese

Porte aperte alla mostra “Ti racconto 46 storie” al Palazzo Mostre e Congressi “G. Morra” in piazza Medford ad Alba 1
Inaugurazione mostra "Ti racconto 46 storie" (foto GDivino)

ALBA Oltre 500 persone hanno partecipato all’inaugurazione della mostra “Ti racconto 46 storie” a cura del Gruppo Fotografico Albese, nell’ambito della rassegna “Alba Foto Festival 2024”, sabato 3 febbraio nel con ingresso gratuito. 760 sono stati gli ingressi nel primo weekend.

Fino a domenica 25 febbraio in esposizione 46 storie firmate da 38 fotografi del Gruppo Fotografico Albese raccontano Alba e l’albese, un territorio narrato attraverso le persone, con occhi nuovi nel presente, ma con lo sguardo rivolto al futuro. 283 immagini su un’entità geografica, ma anche e soprattutto su una realtà umana, sociale, economica, culturale, associativa.

A curare l’editing e l’allestimento è stato Leonello Bertolucci. Fotografo e photoeditor, Bertolucci lavora per diverse testate e agenzie italiane ed insegna photo editing all’Istituto Italiano di Fotografia a Milano. La stampa delle immagini è stata curata da Davide D’Angelo fotografo della Emozioni My fine art Lab di Rivoli.

 

Inaugurazione mostra “Ti racconto 46 storie” (foto GDivino)

 

L’iniziativa con incontri ed eventi sulla fotografia è stata inaugurata sabato 3 febbraio alla presenza del sindaco della città Carlo Bo, con gli assessori Emanuele Bolla alle Manifestazioni ed Elisa Boschiazzo al Volontariato, il presidente del Consiglio comunale Domenico Boeri, il consigliere comunale Alberto Gatto accanto agli ex sindaci di Alba Ettore Paganelli, Giuseppe Rossetto e Maurizio Marello, insieme al vice presidente della Fondazione Cassa di Risparmio di Cuneo Francesco Cappello, accanto al presidente del Gruppo Fotografico Albese Roberto Magliano ed il vice presidente Diego Battaglino delegato regionale Fiaf Piemonte + Valle D’Aosta, attorniati dai soci dell’associazione, con Roberto Puato vice presidente Fiaf, insieme ai tanti protagonisti dei racconti. Al taglio del nastro Antonio Buccolo, il socio più anziano del Gruppo Fotografico e tra i fondatori dello stesso nel 1965.

 

«Ho compreso la forza e la compattezza di questo Gruppo Fotografico – ha dichiarato il sindaco Carlo Bo –  quando abbiamo ritirato il “testimone” per l’organizzazione della 76esima edizione del Congresso Fiaf, a maggio 2023 durante il 75° Congresso Nazionale Fiaf a Caorle. Lì il Gruppo Fotografico era uno dei più numerosi, uno dei più appassionati e grande amico di tutti.

La passione per la fotografia unisce i soci ad altri fotografi del resto d’Italia ed in più il Gruppo Fotografico Albese ha la passione per la nostra città. Con queste 46 storie viene presentato in nostro presente e non si può programmare il futuro se non si conoscono il nostro presente ed il nostro passato. Sono convinto che questa mostra sarà un grande successo, così come lo sarà il Congresso per la prima volta ad Alba. Grazie a Roberto Magliano, a Diego Battaglino e a tutti i soci».

 

Porte aperte alla mostra “Ti racconto 46 storie” al Palazzo Mostre e Congressi “G. Morra” in piazza Medford ad Alba 4
CarloBo, Roberto Magliano, Barbara Bergaglio (foto GDivino)

 

CarloBo, Roberto Magliano, Barbara Bergaglio (foto GDivino)«Quest’anno il Gruppo ha lavorato tanto e bene – ha detto il presidente del Gruppo Fotografico Albese Roberto Magliano – I numeri: 21 i mesi di durata del progetto, 38 gli autori in mostra, 46 i progetti esposti, 283 immagini. All’ingresso del palazzetto c’è l’installazione delle foto scattate in piazza Medford per “Obiettivo Italia” che abbiamo intitolato “Albesi” perché rappresentano il popolo del nostro territorio. Stiamo anche organizzando il 76° Congresso Nazionale Fiaf ad Alba dal 15 al 19 maggio 2024. Ringrazio tutti coloro che hanno lavorato, in particolare Diego Battaglino, Antonella Rivetti, Dino Roero, Bartolomeo Costamagna, Enzo Borello ed Enzo Massa. Siamo un centinaio di persone ed ognuno porta l’apporto che può. Ringrazio anche l’Amministrazione comunale per il grande supporto».

«Ho trovato delle ottime foto da organizzare – ha dichiarato il curatore Leonello Bertolucci – ma il grande passo che qui è stato fatto è stato pensare in termini di progetto. Queste non vanno guardate come belle foto, ma come racconti fotografici. Io ho cercato di organizzare queste storie e la cosa è riuscita».

Francesco Capello vice presidente della Fondazione Cassa di Risparmio di Cuneo ha spiegato: «La Fondazione Cassa di Risparmio di Cuneo non poteva non contribuire. Il Gruppo Fotografico ha 58 anni di storia. E’ nato nel 1965 ed unisce tante persone che condividono la passione per la fotografia, mezzo di comunicazione utilizzato tantissimo oggi. Sosteniamo questo progetto che avrà anche il congresso a maggio perché il Gruppo organizza anche dei corsi per formare nuovi fotografi che per la nostra Fondazione sono uno dei principi cardine delle iniziative da appoggiare».

All’interno della rassegna sono previsti diversi eventi collaterali nella sala conferenze del Palazzo Mostre e Congressi in piazza Medford: martedì 6 febbraio alle ore 20.45 c’è “DaVinci Resolve, cos’è e come può aiutarci”, a cura di Fabrizio Luzzo; venerdì 9 febbraio alle ore 20.45 serata audiovisivi firmati da autori del Gruppo Fotografico Albese; sabato 10 febbraio alle ore 20.45 “La vacanza ed il reportage. Raccontare con le immagini, audiovisivi fotografici e video” di Enrico Romanzi;

sabato 17 febbraio alle ore 21.00 l’incontro con la fotografa Laura Marinelli fresca di riconoscimento Autore dell’anno Fiaf Piemonte e Valle d’Aosta arrivato accanto ad altre attestazioni ricevute nel 2023, grazie alla sua passione per la fotografia; venerdì 23 febbraio alle ore 20.45 Guido Forino e Federico Palermo presentano “Audiovisivi e Intelligenza artificiale”; sabato 24 febbraio alle ore 20.45 l’incontro con la fotoamatrice naturalista Fiorella Dotta. Autodidatta, Dotta ha iniziato a fotografare per passione nove anni fa. Fotografando gli animali ha iniziato piano, piano a conoscerli sempre meglio e a coltivare la passione per gli ungulati che insieme a rapaci ed avifauna rappresentano il grande patrimonio naturalistico piemontese.

La mostra è aperta al pubblico fino a domenica 25 febbraio.

Orari: sabato: dalle ore 10.00 alle ore 12.30; dalle ore 15.00 alle ore 23.00;

domenica: dalle ore 10.00 alle ore 12.30; dalle ore 15.00 alle ore 20.00.

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