A Santo Stefano Belbo è stata appena inaugurata la scuola dell’infanzia di via IV novembre

A Santo Stefano Belbo È stata appena inaugurata la nuova scuola dell’infanzia di largo IV novembre, 1

SANTO STEFANO BELBO È stata appena inaugurata la nuova scuola dell’infanzia di via IV novembre, all’angolo con via Monsignor Bussi. Il taglio del nastro è avvenuto sabato 6 aprile e l’istituto apre le sue porte a cittadini e famiglie in attesa che le lezioni partano lunedì. Il trasloco dall’antica struttura di via Pistone è avvenuto nei giorni scorsi, approfittando della pausa pasquale dalle attività scolastiche.

L’opera è pensata nell’ottica del massimo risparmio ambientale ed energetico. Oltre alle elevate prestazioni antisismiche, la scuola è inquadrata nella classe A4 come “Edificio a energia quasi zero”. Sorge in un’area comunale di 3.109 metri quadri, occupandone 1.057. All’ingresso è stata posta la frase-guida di Cesare Pavese: «Vivere è cominciare».

Le altre novità in paese

Nel frattempo, è stato siglato anche l’accordo tra la sindaca Laura Capra e il presidente della Regione Alberto Cirio per la valorizzazione del mulino di Porta soprana, in via Pistone. Dal Programma operativo complementare 2014-2020 sono stati concessi 1,5 milioni di euro per portare avanti la tutela del patrimonio del paese.

Si tratta di un progetto che ha previsto più momenti, come spiega la prima cittadina Capra: «Grazie a un contributo speciale erogato dalla fondazione Crc eravamo intervenuti su due direttrici. La prima fase ha previsto la messa in sicurezza e il successivo restauro, con il ripristino delle ruote metalliche del mulino. La seconda era finalizzata alla creazione di un padiglione espositivo con contenuti multimediali. Grazie al contributo della Regione possiamo portare a compimento il nostro sogno, procedendo in un’ottica di dialogo con tutti i siti pavesiani del concentrico».

Le novità a Santo Stefano Belbo riguardano anche la piscina comunale. A breve, l’Unione montana alta Langa aprirà il bando per appaltarne i lavori. L’opera includerà due vasche: una di standard agonistico, approvata dal Coni, e una di dimensioni più ridotte, progettata per una platea di persone più ampia possibile, tra cui famiglie, ragazzi e bambini, anche durante i centri estivi.

Lorenzo Germano

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