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Mercato della terra / Rosalba e le sue borse di recupero

Raccontiamo le eccellenze artigiane del Mercato della terra di Alba, attraverso le voci degli artigiani che lo animano. Cominciano da Rosalba Rivetti, l'unica che non produce prodotti alimentari, ma moda innovativa

Mercato della terra / Rosalba e le sue borse di recupero

ALBA Anche nell’universo della moda la consapevolezza ambientale sta diventando importante. La plastica, in particolare, è diventata un simbolo della crisi che stiamo vivendo, con una produzione e uno smaltimento eccessivi che causano danni irreparabili all’ecosistema terrestre.

Rosalba Rivetti ha deciso di affrontare questa sfida, dimostrando che si può creare qualcosa di nuovo, bello e sostenibile anche dai rifiuti dei banner pubblicitari. C’è di più. Fra i materiali riciclati che utilizza per borse e accessori ci sono anche cinture di sicurezza, tirelle per campionari, scampoli e vestiti dismessi. È Rosalba stessa a raccontare: «Dopo il terzo figlio ho preso una pausa dal lavoro per cercare una nuova strada, senza sapere in quale direzione andare. Al Centro per l’impiego un funzionario mi ha detto: “Non devi cercare un lavoro, ma fare ciò che ti piace”.

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Una delle creazioni di Rosalba Rivetti

Mi piaceva cucire. Con questa idea mi sono iscritta ad Apro. Attraverso alcuni corsi ho acquisito le competenze necessarie per diventare una modellista Cad. Poi, ho deciso di condividere la mia passione con il mondo. Da qui sono nati i mercati locali, a cominciare da quello della terra albese, dove ho iniziato a presentare le mie creazioni». Prosegue Rosalba: «Avendo origini contadine ho portato avanti un’antica filosofia: “Non si butta nulla”. Ho imparato che ogni elemento della natura può avere un secondo scopo. Ogni materiale racconta una storia, quindi ho iniziato a creare oggetti, arrivando a trasformare i banner pubblicitari in borse e accessori durevoli nel tempo. Ogni borsa porta con sé una storia unica, un ricordo dell’effimera pubblicità trasformata in accessorio duraturo».

Tutto si può recuperare 

Secondo Rivetti ognuno ha la responsabilità di fare la propria parte per un futuro più sostenibile: «Ho collaborato con alcuni progetti scolastici, una delle sfide più stimolanti; inoltre, sono parte della Condotta Slow food e partecipo al Mercato della terra albese per promuovere i prodotti locali e sostenibili: sono al momento l’unica artigiana. È incredibile vedere come la creatività possa essere una forza trainante del cambiamento. Recuperare macchine da cucire inutilizzate è parte integrante del mio impegno per ridurre gli sprechi e promuovere la cultura del riuso. In questo percorso di sostenibilità, mi sono unita al Movimento per la decrescita felice di Alba, una scelta consapevole per concentrarsi su ciò che è davvero essenziale per una vita appagante».

Insomma, c’è sempre tempo per cambiare vita, abbracciando ciò che si ama e in cui si crede. La storia di Rosalba Rivetti lo dimostra.

 Bruna Bonino

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