L’ITINERARIO Dal Roero all’alta Langa, passando per la Langa del Barbaresco e poi per quella del Barolo, la strada romantica si snoda tra 11 tappe o meglio 11 punti panoramici. Realizzata dal Gal Langhe e Roero leader plus permette di scoprire paesaggi sempre diversi e di conoscere lentamente storie e tradizioni di ciascun paese in un viaggio lungo oltre 100 chilometri da percorrere a piedi o in e-bike.
Per i meno sportivi, si consiglia di raggiungere separatamente ciascuna tappa e di percorrere il giro ad anello proposto. Anche con questa seconda modalità sarà un itinerario altrettanto emozionale e ricco, poiché in ogni sosta è declinato uno specifico tema. Ad accogliere i visitatori l’allestimento creato appositamente: le quinte informative con spunti e suggerimenti per proseguire il cammino, il cippo panoramico, le panchine con la seduta a coppia che favoriscono la visione condivisa, romantica appunto, del panorama.
Completa l’allestimento l’albero parlante, sulle cui simboliche foglie sono presenti brani letterari selezionati con la collaborazione della scuola Holden di Torino.
Tra i vitigni pregiati del territorio
Il viaggio tra storia e tradizione inizia nella Sinistra Tanaro, a Vezza. Qui il belvedere dedicato al tartufo e ai prodotti locali regala una vista a 360 gradi sul Roero. Percorrendo undici chilometri si arriva alla seconda tappa, Magliano Alfieri: il suo castello è l’occasione perfetta per parlare di quelli presenti tra Langa e Roero, una costante dell’eredità feudale di queste terre.
Altrettanti chilometri e si arriva alla terza tappa. Viti e vitigni sono ciò che meglio racconta il Comune di Neive con il suo impianto medievale. Uscendo dal centro si punta verso Barbaresco e, superato anche Tre Stelle, si va diritti alla quarta tappa. Il belvedere di Treiso attenderà i camminatori più coraggiosi con un tema altrettanto impegnativo: le rocche fenogliane della Resistenza.
Fino alle rocche dei sette fratelli
Ammirate quelle cosiddette dei sette fratelli, non resta che spingersi a Trezzo Tinella, ad appena sette chilometri di distanza, sul confine tra Langa e Monferrato. Per i più fortunati, nelle giornate più terse da qui è possibile vedere tutto l’arco alpino, dal Marguareis al Monviso e dal Gran Paradiso al Cervino fino al Monte Rosa. Per gli appassionati di storia e letteratura fenogliana, da qua merita proseguire per 500 metri verso cascina Langa e il monumento Donna di Langa. I pannelli intitolati “In viaggio tra Alpi e colline” raccontano le tradizioni rurali e il commercio che è transitato su queste strade.
Le distanze si accorciano. Ad appena 2 chilometri e mezzo si arriva alla tappa successiva: dopo aver fiancheggiato lo sferisterio, arena del gioco del balon, si arriva al belvedere di Benevello. Con l’ingresso nel territorio dell’alta Langa è ora di approfondire il tema del bosco, centrale per la vita dei locali. Giusto il tempo di riprendere fiato e di assaporare la leggera brezza che caratterizza il Comune posto a 671 metri e si riparte per la tappa numero sette. Superato il cartello dell’abitato di Montelupo e percorsi oltre 10 chilometri, si è quasi arrivati al belvedere di Sinio dedicato al teatro della tradizione.
Alta Langa e Val Bormida
Sebbene si inizi a sentire un po’ la stanchezza, mancano ancora le ultime tappe. Il percorso romantico prosegue a Cissone, dove i protagonisti sono l’uomo e la terra. Dopo una possibile breve deviazione a Bossolasco, il paese delle rose, si va spediti verso la tappa numero otto, Murazzano, raggiungibile dopo 10 chilometri. All’ombra della torre è raccontato il lavoro nei campi, il tempo scandito dalle feste e dalle tradizioni, lo svago.
La vetta delle Langhe attende: così è chiamato Mombarcaro con i suoi 896 metri di altitudine. Il mare è il tema del decimo belvedere, poiché nelle giornate più limpide, come sanno gli autoctoni, restando tra i boschi dell’alta Langa, lo sguardo riesce a spingersi tanto fino a vederlo.
Mancano 12 chilometri all’ultima tappa: Camerana, a ridosso della Valle Bormida e dell’alta Valle Belbo. Dalla sua sommità la vista spazia su un panorama unico. Con un po’ di attenzione è possibile scorgere anche i fiori che arricchiscono la zona e a cui è dedicato l’ultimo pannello illustrativo di questo viaggio tra Langhe e Roero lungo la strada romantica.
Elisa Rossanino
