ASTI È morto ieri (martedì 13 agosto) in ospedale un operaio di 32 anni che il 10 agosto era rimasto ferito in un incidente sul lavoro. Nicholas Colombini, in forza alla Gigli e Pacifici, azienda di Terni impegnata in opere di manutenzione alla A2A di Quarto d’Asti, era rimasto folgorato. Aveva moglie e due figli, uno di pochi mesi e l’altro di tre anni. La Procura di Asti ha aperto un fascicolo.
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I sindacati: tragedia che si poteva evitare
«Come giustamente sottolineato dalla Cgil di Asti nel giorno del tragico incedente, il 10 agosto 2024, siamo difronte ad una tragedia che poteva essere evitata»: Fiom e Cgil di Terni e Cgil dell’Umbria commentano, in una nota, «l’ennesimo grave incidente sul lavoro, pur mantenendo il dovuto riserbo per rispetto della famiglia e degli organi inquirenti che in queste ore stanno accertando la dinamica dell’accaduto».
Un operaio trentaduenne ternano, padre di due bambini, ha perso la vita mentre lavorava in un’azienda ternana che applica il contratto metalmeccanico artigiano e che aveva un appalto in un’azienda di Quarto d’Asti.
«Da tempo – affermano i sindacati – stiamo chiedendo anche in Umbria una regolamentazione del sistema degli appalti, infatti senza regole certe si indeboliscono i diritti dei lavoratori, che troppo spesso pagano i pochi euro di risparmio nelle gare in termini di salute e sicurezza. Come Fiom e Cgil di Terni e Cgil dell’Umbria ci stringiamo nel dolore ai familiari e agli amici della giovane vittima, rendendoci disponibili da subito per qualunque azione possa essere utile».
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