Neive commemora i Partigiani al monumento del Saccello

Neive co 1

A NEIVE, venerdì 16 agosto, come ogni anno, la comunità si è riunita per la cerimonia commemorativa al Saccello Partigiano della Canova, per ricordare il sacrificio di tutti i partigiani di Neive e dei comuni limitrofi. Alla cerimonia, a cui hanno partecipato molti neivesi, era presente il sindaco di Neive, Paolo Piccinelli, i presidenti Anpi di Alba-Bra, Michele Cauda, e della Provincia di Cuneo, Paolo Allemano e gli appartenenti alle varie associazioni combattentistiche e d’arma.

Il Saccello è un luogo simbolo della memoria, il 16 agosto del 1944, sulla collina Canova, quattro partigiani persero la vita durante uno scontro a fuoco, e un anno dopo Giovanni Voghera, vicino alla sua cascina a Canova, fece costruire il Saccello, a ricordo del nipote anche lui deceduto, in un altro scontro, durante il periodo della Resistenza.

Qualche anno fa, il Saccello originale, fu abbattuto perché fatiscente, e grazie all’interessamento di Enzo Demaria, allora presidente Anpi, venne ricostruito un nuovo monumento.

«La commemorazione è un evento molto importante, per non dimenticare il sangue versato dai tanti partigiani sulla nostra terra di Langa. Per non dimenticare i quattro partigiani neivesi che hanno perso la vita lottando per gli ideali di libertà e fratellanza in cui credevano. Per non dimenticare tutti coloro che combattono ogni giorno per gli stessi ideali. Per non dimenticare di tramandare alle giovani generazioni il sacrificio e i valori di chi ci ha preceduto», ha ricordato il sindaco Piccinelli.

La cerimonia, dopo la deposizione di una corona d’alloro sul cippo posto a ricordo dell’eccidio e gli onori ai caduti, è terminata con la celebrazione della messa dal parroco di Neive, don Emiliano.

si.fe.

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