Bra saluta don Mattia Miggiano con una grande festa

Bra saluta don Mattia Miggiano con una grande festa 6

BRA «Grazie!»: ecco la parola che è riecheggiata più volte domenica 15 settembre alla Messa delle 18 in Sant’Andrea, durante la festa  per don Mattia Miggiano.

Tanti grazie sono stati detti da lui nel suo discorso finale; moltissimi sono stati ripetuti dal giovane che ha parlato a nome di tutte le comunità che don Mattia ha guidato nell’ultimo anno come sacerdote e ha servito in questi tre anni, prima da accolito, poi da diacono. Anche il sindaco di Bra, Gianni Fogliato, presente con il vicesindaco Biagio Conterno e alcun consiglieri ha portato il grazie dalla città.

È stata una celebrazione molto partecipata dai tanti fedeli che hanno voluto salutare don Mattia che è tornato per qualche giorno a Bra dopo aver preso servizio il 29 luglio nella sua diocesi di origine, Nardò-Gallipoli in Puglia, nella cittadina di Sannicola come vicario parrocchiale di Santa Maria delle Grazie e direttore dell’ufficio diocesano per l’ecumenismo e il dialogo interreligioso.

Don Miggiano, nonostante la giovane età e breve il tempo di ordinazione, ha saputo costruire molto: con i giovani: la rinascita dell’oratorio, momenti di preghiera e di fraternità, come l’adorazione eucaristica e le settimane comunitarie, esperienze che hanno prodotto grandi risultati, già ora visibili.

Nel suo discorso di saluto, don Mattia ha anche però sottolineato momenti «di mormorazione su queste attività, un male che spesso si insinua nelle comunità». Ha voluto anche chiedere scusa per quando non è stato vicino ai fratelli.

A don Mattia come regalo le comunità hanno donato un calice. Le comunità di Bra perdono un bravissimo sacerdote, con le caratteristiche che ricorda sempre papa Francesco: «vicino alla gente e ai fedeli; sono profumo di prete», però saranno messi a frutto dal sacerdote che lo sostituisce come vicario parrocchiale, fra Alberto Di  Massa, che è un cappuccino molto vicino alla gente.

Un augurio a entrambi i sacerdoti: a don Mattia di continuare a essere quel sacerdote entusiasta ed innamorato del Signore come è stato in questi anni e a fra Alberto un buon ministero in mezzo alla gente di Bra che da quando è giunto nella nostra città lo scorso anno, la gente lo stima, lo apprezza e gli vuole bene.

Lino Ferrero

 

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