
ALBA La pista di atletica allo stadio Augusto Manzo di San Cassiano è obsoleta: a certificarlo è l’omologazione scaduta e non più rinnovata da parte della World athletics, la Federazione internazionale di atletica leggera, l’ente più importante. A illustrare la situazione è Sandro Sandri, direttore tecnico dell’Atletica Alba: «Avere l’omologazione scaduta comporta, in parole semplici, la possibilità di ospitare soltanto gli allenamenti e le competizioni fino alla categoria cadetti, corrispondenti all’età massima di quindici anni. Dagli allievi in su, senza il bollino dell’ente gli atleti più forti non hanno interesse a partecipare. Ed eventuali record non possono essere considerati validi. Per i memorial che di solito organizziamo, il Giacosa e il Florio, useremo gli impianti omologati vicini, in particolare ad Asti e a Bra».

Seppur possa sembrare una situazione di stallo, Sandri rassicura: «Il Comune si è attivato già da tempo. La passata Amministrazione aveva approvato il rifacimento del pistino di sessanta metri, ora in fase di ultimazione. È usato per allenamenti e come polmone quando ci sono parecchi corridori. Sarà utile nei tre mesi che occorreranno per rifare l’intera pista, un lavoro che andrebbe svolto in estate, anche per assicurare la tenuta della gomma».
La prima pista fu posata nel 1980: «Nel 2006 ne fu incollata una sopra, ma tale operazione può essere eseguita una sola volta. I lavori prevederanno, prima di installare la nuova pista, la rimozione e lo smaltimento della gomma e il rifacimento dell’asfalto. La spesa stimata è di circa 800mila euro».
L’Amministrazione Gatto ha nel frattempo predisposto la sostituzione dell’illuminazione del campo: «So che esiste la volontà di rinnovare l’impianto e speriamo si possa arrivare a un progetto definitivo». Lo conferma Davide Tibaldi, assessore allo sport: «Ci attiveremo nei prossimi mesi per cercare i fondi».
Davide Barile
