VERDUNO Leggendo le relazioni collegate ai progetti era ben chiaro: i tecnici hanno sempre stimato in 30 mesi il tempo necessario per completare il tratto di autostrada tra Verduno e Cherasco ma la frenesia di voler finire la tratta ha illuso tutti che la conclusione potesse arrivare entro fine 2024. Invece, ora che le elezioni sono passate, il cronoprogramma torna a essere quello degli ingegneri e l’apertura alle auto scivola a fine 2025.
In questi giorni nel cantiere lungo 5 chilometri lavorano 80 persone per lo scavo delle fondazioni dei tralicci che sosterranno i viadotti; più avanti gli operai saliranno a 400, quando ci saranno da costruire le opere in calcestruzzo, come ha spiegato Federico Lenti, direttore generale dell’Asti-Cuneo al telegiornale regionale di Rai3.
La prossima tappa è fissata per il 2 ottobre quando è previsto un incontro tra Regione e Ministero per fare il punto sia sulla costruzione che sul sistema di pagamento senza barriere che sta causando numerosi disagi agli utenti a causa del macchinoso processo informatico e dei rallentamenti nelle colonnine per i pedaggi.
