SOCCORSO ALPINO Dall’inizio di giugno sono stati effettuati 23 interventi di soccorso dei Finanzieri specializzati della stazione di soccorso alpino della Guardia di finanza (Sagf) di Cuneo, in collaborazione con il Corpo nazionale del soccorso alpino e speleologico della Regione Piemonte, i Vigili del fuoco, il servizio 118 e le altre Forze dell’ordine.
Le attività per salvaguardare la vita umana in montagna e nelle aree non antropizzate si sono rivelate complesse e spesso rischiose per l’incolumità degli stessi militari soccorritori, ma hanno consentito di trarre in salvo 262 tra escursionisti e appassionati di sport. Alcuni di questi erano dispersi tra i boschi oppure immobilizzati a causa di infortuni e traumi riportati durante le escursioni.
Le attività di ricerca, in alcuni casi, sono state effettuate di notte, senza sapere con precisione né le condizioni fisiche dei dispersi né la posizione.
L’intervento più complesso ha riguardato la ricerca di tre dispersi di notte in alta montagna. L’attività di soccorso, durata circa 6 ore, ha consentito, grazie all’analisi dei dati di positioning, il recupero in sicurezza dei malcapitati riaccompagnati a valle e affidati alle cure del personale medico e infermieristico del 118.
I numerosi interventi operativi e le costanti esercitazioni consentono alle Fiamme gialle di Cuneo di affrontare scenari estremi con professionalità e coraggio, a tutela della vita umana.
Nella quotidiana attività di “polizia di montagna”, il soccorso alpino di Cuneo può contare sulla moderna tecnologia di ricerca e soccorso come sistemi a pilotaggio remoto (droni) e di localizzazione dei telefoni cellulari dei dispersi, ma anche sull’aiuto di tre cani specializzati in ricerca.
