
VERDUNO Si è tenuta martedì 12 novembre all’ospedale Michele e Pietro Ferrero di Verduno l’inaugurazione ufficiale degli spazi rinnovati del progetto Ablab, un’iniziativa che offre supporto specializzato per adolescenti e giovani adulti con disturbi del comportamento alimentare (Dca) e fragilità psichiche. Promosso dalla fondazione Ospedale in collaborazione con l’Asl Cn2 e diversi partner del terzo settore, Ablab è stato realizzato con il contributo del Ministero del lavoro e della Regione.
Ablab non si limita a fornire uno luogo fisico, ma intende essere anche uno “spazio creativo” dove i giovani possano esprimere sé stessi e connettersi con gli altri in modo sicuro e accogliente, affiancati da un team di professionisti sanitari e terapeuti. Nei nuovi spazi allestiti e umanizzati grazie alla generosità di due donatori del territorio e al coinvolgimento di professionisti – messi a disposizione dalla fondazione Ospedale, dalla Cooperativa Isoinsieme e dalla cooperativa Lunetica – Ablab è pronto ad avviare un ciclo di attività espressive, tra cui arteterapia, musicoterapia, danza movimento terapia, teatro terapia e orto terapia.
Questi laboratori mirano ad aiutare i giovani a esplorare e sviluppare la consapevolezza corporea, a esprimere le proprie emozioni e a potenziare il loro benessere psichico attraverso modalità creative. Sono previsti incontri settimanali per un totale di 21 settimane, a cui prenderanno parte gruppi di pazienti selezionati in base a criteri clinici.
«Si tratta di un ponte tra pubblico e privato per esplorare nuove forme di cura. La creazione di questo spazio multidisciplinare, che fa dialogare reparti, associazioni e tante professioni differenti è spinta dalla volontà di creare una dimensione dove riscoprire se stesso, sperimentando musica, arte e teatro come strumenti complementari», dichiara Paolo Giraudo, vicepresidente della fondazione Ospedale.
