
ALBA Sei persone, tre italiane e altrettante straniere hanno trovato riparo sabato notte nel dormitorio temporaneo allestito in via Ognissanti. La struttura, aperta per la prima volta ieri, conta su 15 posti letto e apre ogni sera alle 20.
Il dormitorio è stato allestito dall’Amministrazione comunale al primo piano della sede della Protezione civile territoriale, a fianco della Croce rossa i cui volontari si occupano dell’accoglienza. Lo stabile è munito di docce e servizi igienici e viene garantita la presenza di operatori anche durante la notte.
L’iniziativa è frutto della collaborazione con la Croce rossa, il consorzio socioassistenziale Alba Langhe e Roero e la Caritas.
Una risposta all’emergenza freddo, visto che i posti presenti nel dormitorio della Caritas di via Pola, aperto per gran parte dell’anno non sono sufficienti. Secondo diverse fonti, sarebbero almeno una trentina i senza tetto presenti sul territorio.
Dopo la tragica morte di Issa e Mamadou, il Comune ha deciso di agire. La struttura temporanea rimarrà aperta fino al 31 marzo e sarà gestita dai volontari di diverse associazioni del territorio, sul modello di quanto sperimentato durante l’estate alla scuola media della Macrino.
Lo stabile è munito di docce e servizi igienici e verrà garantita la presenza di operatori anche durante la notte.
Commenta Donatella Croce, assessore alle politiche sociali: «Lavoravamo a questo progetto da tempo. La drammatica morte di Issa e Mamadou ha accelerato tutto. Sarà un vero e proprio dormitorio, con orario dalle 20 alle 8. Un passo importante, ma resta una soluzione emergenziale: sarà importante lavorare sul lungo periodo».
f.p.