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Il dramma: due migranti muoiono per asfissia, ritrovati in un cascinale in strada Gamba di Bosco

Il dramma: due migranti muoiono per asfissia, ritrovati in un cascinale in strada Gamba di Bosco
Il capannone abbandonato, in strada Gamba di bosco, in cui sono stati ritrovati i due migranti deceduti.

ALBA Due giovani, Issa Loum e Mamadou Saliou Diallo di 24 e 28 anni, migranti stranieri provenienti dal Senegal e dalla Guinea, sono morti per asfissia da monossido di carbonio, in un fabbricato abbandonato in strada Gamba di bosco, in cui avevano trovato rifugio. Pare che avessero acceso un focolare di fortuna e si stessero scaldando con stufetta.

La notizia ha iniziato a trapelare da ieri sera, 11 dicembre, ma il ritrovamento è avvenuto il giorno precedente, intorno alle 20 in seguito alla segnalazione di un giovane. 

I due uomini senza fissa dimora erano noti alla Caritas, a cui si sono rivolti alcune volte per i pasti nell’ultimo mese, ma non risulta avessero un’occupazione lavorativa. In precedenza, erano accampatati anche in altre zone, più a ridosso del centro.

È il risvolto più drammatico di una marginalità che è presente in città, per quanto spesso si preferisca non vederla.

Il commento del sindaco Alberto Gatto 

Il sindaco di Alba Alberto Gatto e l’assessora ai servizi sociali Donatella Croce hanno dichiarato: «Abbiamo appreso questa tragica notizia che ci ha lasciati senza parole, con il cuore amaro. Purtroppo abbiamo saputo che in questo periodo, Issa Loum e Mamadou Saliou Diallo non potevano essere accolti nelle strutture che abbiamo a disposizione, pur essendovi stati ospitati in passato. Non esistono parole giuste per commentare una notizia come questa».

Infine, il sindaco e l’assessora hanno aggiunto: «È un giorno triste che dimostra che la nostra società come collettività, a partire dalle istituzioni ad ogni livello, deve fare di più. Alle famiglie e a tutti i loro cari vanno le nostre condoglianze».

 

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