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Free flow / Daniela Ruffino di Azione ha presentato un’interrogazione a Salvini

Il gruppo cuneese del partito è coordinato dall’albese Giacomo Prandi, che ha denunciato le problematiche del sistema nei giorni scorsi tramite un video

Asti- Cuneo / Tutto quello che c'è da sapere sul free flow

ALBA Sul tema del free flow dell’Asti-Cuneo, oggi – 24 gennaio – è stata presentata un’interrogazione al ministro delle infrastrutture Matteo Salvini da parte dell’ onorevole Daniela Ruffino di Azione, il Partito guidato da Carlo Calenda. La richiesta è quella di agire affinché la società concessionaria sospenda il pedaggio nel tratto interessato dal Free flow, almeno fino a quando
le evidenti mancanze infrastrutturali e viabilistiche non saranno colmate.

La richiesta in Parlamento di sospensione del pedaggio da parte di Azione, arriva in seguito alla sollecitazione fatta dal gruppo cuneese del Partito, coordinato dall’albese Giacomo Prandi, che ha denunciato le problematiche del sistema nei giorni scorsi tramite un video.

Sarà l'albese Giacomo Prandi a guidare il partito Azione nella Granda
Giacomo Prandi, coordinatore cuneese di Azione.

Ruffino e Prandi dichiarano: «L’interrogazione per richiedere al Governo la sospensione del sistema di pedaggio Free flow è frutto di una salda collaborazione e attenzione sui temi tra rappresentanti territoriali e istituzionali di Azione. Insieme abbiamo intercettato e studiato a fondo la situazione, evidenziandone i numerosi problemi che vanno dal non sempre corretto funzionamento dei portali di pagamento, ad un aumento del traffico del 40% sulla strada provinciale che sta causando enormi disagi alla mobilità locale. Per questo abbiamo chiesto al Ministro Salvini quali iniziative intende porre in essere per sospendere il pedaggio fino a quando le lacune evidenziate non saranno state colmate. Vigileremo attentamente sulla situazione in attesa che il Ministro risponda».

 

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