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Oggi la comunità macedone celebra la Festa della Natività

Neive è il riferimento per una comunità molto numerosa, con circa 9mila fedeli, circa il 40% residenti nel Sdu del Piemonte

RICORRENZA La chiesa ortodossa macedone festeggia il Natale oggi, 7 gennaio, così come altre chiese ortodosse,  in base al calendario detto giuliano. Come ricorda l’Anolf Cuneo, associazione nazionale oltre le frontiere, «conoscere le ricorrenze degli altri Paesi oggi è molto importante, per avere una sempre maggiore apertura intellettuale e avvicinarsi alle tradizioni di comunità che si sono insediate in Italia, anche in chiave di integrazione, visto che sono persone arrivate nella nostra area per lavorare e che danno un contributo fondamentale».

La comunità macedone, con la chiesa ortodossa, ha sede a Neive: conta circa 9mila fedeli nel sud del Piemonte, di cui oltre il 40% vivono nella Granda. In continuità, esiste una seconda parrocchia, in provincia di Piacenza.  I lavoratori macedoni da oltre vent’anni in stragrande maggioranza hanno lavorato e lavorano in agricoltura, specialmente nel settore vitivinicolo,
contribuendo ai risultati eccellenti dei nostri vini. Ancora oggi ci sono flussi di cittadini macedoni, anche se in forma minore che negli anni passati.

Il rametto di quercia come tradizione della vigilia 

La Festa della Natività, come viene chiamato il Natale nelle chiese ortodosse, è una festa religiosa importante, anche se viene dato maggiore risalto alla Pasqua. Come tradizione, nel giorno della vigilia, viene  raccolto un rametto di quercia, che assume il significato di continuità e di rinascita, in quanto la quercia non perde completamente le foglie in attesa delle nuove gemme, ed il ramo legnoso richiama al legno della Croce della Passione del Cristo e poi alla Pasqua.

L’Anolf Cuneo, promossa da Cisl,  collabora molto con la comunità macedone: non solo per quanto riguarda gli aspetti burocratici per i vari permessi e richieste di cittadinanze, ma altrettanto per far conoscere la cultura e le tradizioni di nazioni diverse dalla nostra. A tal proposito, l’Epifania macedone viene celebrata il 19 gennaio di ogni anno. Come tradizione, ogni anno si ripete il tuffo nel Tanaro.

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