
BRA È morto all’hospice, dopo un breve periodo di ricovero, Gianfranco Vajra, 66 anni, storico volontario della sezione braidese della Lilt, la Lega italiana lotta ai tumori. Quello stesso hospice, dell’ex-ospedale Santo Spirito, in cui aveva passato tante ore a offrire compagnia e conforto alle persone che stavano affrontando il loro percorso verso il fine vita.
Colpito da un tumore da poco più di un anno, Gianfranco Vajra era ottimista e sperava di riuscire a mandare via quell’ospite inatteso. Dopo la sua vita professionale vissuta nell’azienda braidese Abet laminati, raggiunta la pensione, aveva iniziato a fare volontariato. Nella Lilt aveva iniziato la sua collaborazione come autista, accompagnando tanti ammalati che necessitavano di cure, nei vari ospedali di provincia e regione. Poi è arrivato anche il servizio all’hospice che alternava con quello di autista.
La fiduciaria braidese della Lilt, Florens Panero: «Siamo davvero addolorati per la prematura scomparsa di Gianfranco Vajra . Lui era un volontario che c’era sempre. Con garbo e disponibilità, metteva il suo tempo a disposizione di coloro che avevano un bisogno. Ricordo che qualsiasi fosse la richiesta che qualcuno gli rivolgeva, la sua risposta era sempre Diauv (diavolo) ci sono. Siamo vicini alla moglie Franca e a tutti i suoi famigliari».
Gianfranco Vajra lascia, oltre alla moglie, anche l’amata cuginetta Emma, alla quale era molto affezionata, i cognati Gianni e Giuliana e tanti parenti. Domani, venerdì 7 febbraio, alle 17.30, ci sarà la recita del rosario nella Casa funeraria Lusso&Racca di strada Falchetto. Sabato 8 febbraio, alle 10, nella chiesa parrocchiale di San Giovanni Battista, sarà celebrato il funerale, poi la salma sarà accompagnata al tempio crematorio di Bra.
Valter Manzone
