Ultime notizie

Donne in nero contro la guerra. Sabato 15 febbraio manifestazione in via Maestra ad Alba

Sit-in per la pace venerdì 4 marzo in piazza Risorgimento ad Alba

ALBA Sarà una manifestazione silenziosa, come d’abitudine per il gruppo Donne in nero contro la guerra di Alba, che si radunerà sabato 15 febbraio ad Alba in via Maestra dalle 16 alle 17.

«Questi ultimi anni sono stati segnati da guerre sempre più vicine e devastanti: dall’invasione dell’Ucraina alla strage del popolo palestinese a Gaza, fino al rischio di una guerra globale», spiegano le attiviste che distribuiranno un volantino che critica l’obiettivo del villaggio difesa di Roma dove ai ragazzi si insegna a sparare sotto la guida di militari.

La manifestazione albese riporterà all’attualità la lettera, scritta durante l’anno scolastico 2022-23, da una mamma contro la presenza dell’Esercito nella scuola del figlio per incontri con i ragazzi del terzo anno sul cyberbullismo e per parlare di opportunità lavorative con i maturandi.

«Ho segnalato alla rappresentante dei genitori in Consiglio di istituto, e alla referente scolastica dei progetti, la stonatura di questi incontri. Per parlare di legalità ci sono diverse associazioni, come per esempio Libera Cuneo. Invece, per il cyberbullismo a Bra la fondazione Carolina che è stata fondata da un padre che ha perso la figlia suicida a causa del cyberbullismo. Le mie istanze sono state ascoltate, ma sempre rinviate ad altre persone o ad altre occasioni. Non è tollerabile che la scuola crei un canale preferenziale per l’Esercito senza invitare altre realtà. Si dimentica sempre più spesso l’autentico dettato costituzionale che prevede nei luoghi di formazione la promozione di una cultura di pace e che “ripudia la guerra come mezzo di risoluzione dei conflitti. La scuola deve essere portatrice di tale messaggio, anche se ormai ovunque sembra che ci stiamo abituando alla guerra», scrive la mamma.

Diciamo No

La lista dei No sostenuti dalle Donne in nero comprende:

  • NO agli incontri con militari nelle scuole
  • NO alle visite scolastiche a caserme o basi militari
  • NO alla presentazione della carriera militare come opportunità lavorativa
  • NO agli accordi fra ministeri dell’istruzione e della difesa
  • NO alla cultura della difesa e della sicurezza con le armi
  • NO all’aumento continuo delle spese militari

Impariamo e insegniamo

  • Il dialogo fra diversi
  • Il confronto di idee
  • L’arte della mediazione
  • La forza della nonviolenza attiva
  • La politica dell’accoglienza e dell’integrazione

«All’idea governativa della pace fondata sulla deterrenza, opponiamo l’idea della pace fondata sulla politica del disarmo, della diplomazia e dei negoziati internazionali», concludono le Donne in nero.

Banner Gazzetta d'Alba