IL CASO La notizia era nell’aria da mesi, come Gazzetta d’Alba ha scritto più volte: la Procura di Asti, con la pm Laura Deodato, ha chiuso le indagini sui presunti falsi in bilancio di Egea. Oltre all’ex patron Pierpaolo Carini, l’inchiesta contesta reati nei confronti di altri tre ex dirigenti: Daniele Bertolotti, Ad dal 2020 al 2022; Valter Bruno, Ad fino all’estate del 2023; Giuseppe Zanca, presidente del Consiglio di amministrazione dal 2017 al 2023.
In base a quanto trapelato su alcune testate nazionali, in base all’atto di accusa dei magistrati, tutti gli indagati sarebbero responsabili di atti di falsità contenuti nei bilanci. Dopo il maxisequestro dello scorso luglio da parte della Guardia di finanza – che ha riguardato i documenti contabili, ma anche preventivamente 3,6 milioni di euro di Carini -, l’indagine ha sviscerato tutti i nodi problematici di Egea spa: non la nuova holding rinata dalle ceneri dopo l’ingresso di Iren e il sacrificio di molti creditori, ma la vecchia società finita nel baratro con 800 milioni di debiti, oggi ancora in vita proprio ai fini dell’indagine e di altre questioni, a partire dai cantieri del Superbonus.
L’indagine, in particolare, si è concentrata tra il 2017 e il 2021.
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