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L’economia civile di Beatrice Cerrino per l’associazione Ithaca di Alba

L’economia civile di Beatrice Cerrino per l'associazione Ithaca di Alba

ALBA “Democrazia ed economia” è il tema dell’incontro di lunedì 10 febbraio alle 18.30 nella sala conferenze di palazzo Banca d’Alba. È la seconda data della serie dedicata alla crisi della democrazia dall’associazione Ithaca. La relatrice sarà Beatrice Cerrino, autrice di testi didattici, insegnante di economia e diritto alle superiori e alla Scuola di economia civile di Burchio.

Ad Alba partirà «dalle esperienze di economia civile della tradizione mediterranea del Settecento. Mentre l’economia mainstream di matrice anglosassone e neoclassica si basa principalmente su massimizzazione del profitto ed egoismo individuale, nella scuola napoletana si affermarono altre correnti. Antonio Genovesi, per esempio, già trecento anni fa parlava dell’economia come il modo di ricercare la pubblica felicità e teorizzava il mercato come un luogo di reciprocità e mutuo vantaggio».

La crisi della democrazia «si manifesta quando il portafoglio diventa più potente del voto alle elezioni. In un’epoca in cui Trump e Musk ci mettono in difficoltà, dobbiamo però continuare a far sentire la nostra voce. Lo possiamo fare attraverso le scelte nei consumi».

Più che di boicottaggio, l’economia civile parla di «premiare le imprese meritevoli. Lo affermava già Giacinto Dragonetti, contemporaneo di Cesare Beccaria, nel Delle virtù e dei premi. Nel mercato non agisce solo la mano invisibile, pure noi abbiamo un ruolo. Faccio un esempio pratico: la recrudescenza del gioco d’azzardo è un problema: per contrastarlo, abbiamo organizzato diversi flash mob in caffetterie che hanno tolto le macchinette. Ci dirigiamo in grandi gruppi nel locale e, con una consumazione, riconosciamo l’impegno del gestore e diamo un segnale positivo. Nell’ambito delle banche, basta scorrere gli elenchi e capire quali istituti finanziano gli armamenti e quali no. Ad Alba sarò ospitata da un’istituzione virtuosa quale la Banca d’Alba, rappresentante di un settore vicino al cittadino come il credito cooperativo».

Le eredità dell’economia circolare nella nostra società «sono rappresentate da concetti come l’economia circolare e di comunione. Qualche imprenditore che agisce così, in realtà, c’è: spero di conoscerne anche ad Alba. Sempre più persone hanno capito che la crescita infinita porta grandi problemi ambientali e sociali».

L’appuntamento successivo con gli incontri di Ithaca sarà lunedì 24 febbraio con Francesco Remotti per “Democrazia, convivenza e immigrazione”.  

Davide Barile

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