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Questa notte torna l’ora legale: lancette da spostare avanti dalle 2 alle 3

Questa notte torna l'ora legale: lancette da spostare avanti dalle 2 alle 3

ALBA Nella notte tra il 29 e il 30 marzo torna l’ora legale, con le lancette che dovranno essere spostate un’ora in avanti tra le 2 e le 3 del mattino anche se, ormai, quasi tutti gli orologi sono dotati dell’aggiornamento automatico.

Il passaggio da ora solare a ora legale e viceversa non è indolore, e ha effetti negativi su salute, energia, bollette, ambiente e tasche dei cittadini: lo afferma la Società italiana di medicina ambientale (Sima) che assieme a Consumerismo no profit chiede, da tempo, l’ora legale permanente.

Sul fronte energetico – spiega Sima – l’adozione dell’ora legale consentirebbe in 10 anni un risparmio pari a 11,7 miliardi di kWh che, in termini economici, equivalgono ad una minore spesa sulle bollette dei cittadini per circa 2,2 miliardi di euro (dati Terna). A ciò si aggiunge un massiccio taglio alle emissioni climalteranti tra le 160mila e le 200mila tonnellate di CO2 in meno all’anno, equivalenti a quella assorbita piantando dai 2 ai 6 milioni di nuovi alberi.

Il cambio di ora ha effetti su pressione arteriosa e frequenza cardiaca

«Il passaggio altera la ritmicità circadiana, ossia l’orologio biologico del nostro organismo che, in assenza di segnali provenienti dall’ambiente esterno, completa il proprio ciclo in circa 24 ore», spiega il presidente Sima, Alessandro Miani. «Il mancato rispetto di questi ritmi naturali ha effetti sulla pressione arteriosa e la frequenza cardiaca: diversi studi hanno attestato una correlazione tra cambio di orario e patologie cardiache, con l’Università di Stoccolma che ha riportato un’incidenza del +4% di attacchi cardiaci nella settimana successiva all’introduzione dell’ora solare. Si registrano poi problemi del sonno in una consistente fetta di popolazione, con conseguenze negative su concentrazione e umore e quindi su rendimento scolastico, efficienza sul lavoro, relazioni personali, ecc. Altri studi hanno poi certificato una correlazione tra il passaggio da ora legale a ora solare e l’incremento di incidentalità stradale e sul lavoro: ad esempio nei periodi di ora legale è stata registrata una diminuzione fino al -13% degli incidenti a danno di pedoni connessa all’aumento della visibilità lungo le strade nelle ore serali. Mentre una ricerca condotta in Australia ha perfino riscontrato un aumento dei suicidi nelle prime settimane di cambiamento dell’orario. Senza parlare delle possibili conseguenze sulla criminalità: con l’ora solare si allungano le ore di buio serali, quelle in cui si concentrano furti, rapine e altri reati».

«Per tali motivi chiediamo al governo Meloni di impegnarsi per arrivare in Italia all’abbandono definitivo dell’ora solare adottando l’orario legale tutto l’anno. Una possibilità prevista dall’Unione Europea che già nel 2019 ha approvato una Direttiva che lascia ampia discrezionalità agli Stati Membri, auspicando un coordinamento tra le varie nazioni per evitare ripercussioni sugli scambi commerciali e i movimenti transfrontalieri», conclude il presidente di Consumerismo, Luigi Gabriele.

Ansa

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