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Riforma della medicina generale: i medici cuneesi chiedono il sostegno dei cittadini

Ora i medici cuneesi, nei loro ambulatori, hanno avviato una raccolta firme per chiedere il sostegno dei cittadini. C'è tempo fino al 14 marzo per firmarla. 

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L’APPELLO A lanciarlo i medici di famiglia che fanno parte della Fimmg (la Federazione italiana medici di medicina generale), per una mobilitazione collettiva contro la bozza di riforma del sistema.

Due le modifiche principali: i medici in questione passerebbero da liberi professionisti convenzionati a dipendenti del Servizio sanitario nazionale e, non meno importante, sarebbero tenuti a prestare una quota importante delle ore lavorative nelle case di comunità, accentrando il servizio a discapito degli studi nei singoli Comuni.

Ne abbiamo parlato QUI 

Ora i medici cuneesi, nei loro ambulatori, hanno avviato una raccolta firme per chiedere il sostegno dei cittadini. C’è tempo fino al 14 marzo per firmarla.

Il testo della petizione

Si legge: “Questa riforma rischia di essere un ulteriore passo verso lo smantellamento del Sistema Sanitario Nazionale, aprendo la strada in maniera indiretta ad una desertificazione di ciò che resta dei servizi sanitari territoriali ed aprendo ad una sempre più ad una successiva probabile privatizzazione anche dei servizi di Assistenza Primaria. Noi Medici di Famiglia abbiamo alzato la voce per difendere il diritto dei cittadini ad una Sanità pubblica, accessibile, capillare, di fiducia e di qualità. Se vuoi difendere un’assistenza sanitaria fiduciaria, personalizzata ed umana, garantita attualmente attraverso il diritto costituzionale della scelta del Medico, ti invitiamo a venire presso i nostri ambulatori questa settimana”.

La raccolta firme verrà consegnata al presidente della Regione, Alberto Cirio.

f.p.

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